La Legge di stabilità 2015 ridisegna il credito d’imposta per l’attività di R&S di cui al DL 145/2013.
Tra le modifiche più significative, si evidenzia che il credito d’imposta spetta ora:
- beneficiari: a tutte le imprese indipendentemente dalla forma giuridica (ditta individuale, società di persone / di capitali, ecc.), dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato.
- periodo di riconoscimento: per gli investimenti effettuati dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31/12/2014 e fino a quello in corso al 31/12/2019 (quinquennio 2015-2019)
- misura: fino ad un importo massimo annuo di € 5 milioni (o comunque pari ad almeno €.30.000), nella misura del 25% delle spese in eccedenza rispetto alla media degli investimenti realizzati nel triennio 2012-2014 ovvero nella misura del 50% dell’eccedenza in caso di spese per personale altamente qualificato e per contratti di ricerca “extra muros”.
I controlli sulla spettanza del credito saranno effettuati in base alla documentazione contabile, da allegare al bilancio, rilasciata da un professionista iscritto nel Registro dei revisori legali, anche per le imprese non soggette a controllo legale dei conti.