Il Mod. Iva 2020 ha risolto il problema delle dichiarazioni Iva che si chiudono con un saldo a credito in presenza di debiti periodici non versati. In particolare, in riferimento alle situazioni verificatesi in passato:
- il mod. Iva 2020 contiene il nuovo quadro VQ destinato a riepilogare i versamenti non spontanei effettuati dal contribuente (cioè a seguito di avviso bonario o di recupero tramite cartella di pagamento)
- l’esito di tale quadro va riportato nel nuovo rigo VL12, confluendo in tal modo nella posizione complessiva annuale del per il periodo 2019.
In sostanza, per effetto di tali versamenti tardivi, occorre procedere:
- ad una “rigenerazione” del credito di anni precedenti sul periodo 2019 (evitando, così la presentazione di una dichiarazione integrativa relativa ai periodi per i quali si è proceduto i versamenti tardivi)
- in relazione al quale il contribuente dovrà seguire le relative regole: il credito sarà soggetto al monitoraggio dei crediti Iva per l’anno 2019 e dovrà essere utilizzato con il co. trib. 6099 anno “2019”.