Il cd. “Decreto Agosto” ha nuovamente proposto la possibilità di rivalutare i beni d’impresa presenti al 31/12/2019, da effettuare nel bilancio 2020. Tra le differenze introdotte rispetto al passato, si evidenzia:
- l’imposta sostitutiva di rivalutazione è pari al 3%, senza alcuna differenziazione tra beni ammortizzabili o meno (nella rivalutazione disposta dalla legge di bilancio 2020 per le aliquote erano pari al 12% e 10%)
- la possibilità di rivalutare ciascun singolo bene, senza alcun riferimento alle “categorie omogenee”
- il costo rivalutato rileva fin dal 2021 ai fini dell’ammortamento; permane il differimento al 2024 (4° periodo d’imposta successivo a quello di effettuazione della rivalutazione) per gli effetti ai fini della plusvalenza.
E’ possibile procedere alla rivalutazione con effetti meramente civilistici.
Infine è previsto la rivalutazione “gratuita” per le imprese del settore alberghiero e termale.