Il cd. “Decreto Agosto”, al fine di ridurre l’impatto economico della crisi epidemiologica in atto, ha introdotto una disciplina che deroga all’obbligatorietà della procedura di ammortamento delle immobilizzazioni. In particolare le imprese, onde migliorare il risultato d’esercizio, possono decidere:
- relativamente all’esercizio 2020
- di non imputare a C.E. le quote di ammortamento delle immobilizzazioni materiali/immateriali, pur mantenendone la deducibilità (con variazione in diminuzione nel Mod. Redditi 2021)
- detta quota di ammortamento andrà contabilizzata nell’esercizio 2021, e così per tutti gli esercizi successivi fino ad ultimazione dell’ammortamento (di fatto “traslando” di 1 anno la durata del piano di ammortamento iniziale; l’ultima quota di ammortamento non risulterà deducibile).
Per quanto attiene gli aspetti civilistici, tale deroga ai principi generali di redazione del bilancio:
- deve essere giustificata in nota integrativa;
- comporta il conseguimento di maggiori utili che non possono essere distribuiti, ma devono essere accantonati ad una riserva indisponibile.