La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24379 del 30.11.2016, ha affermato che sono indeducibili i compensi corrisposti agli amministratori che non sono in linea con i ricavi o l’oggetto della società.
Nel caso di specie, l’Amministrazione Finanziaria rettificava in aumento il reddito di una società, contestando l’erronea deduzione dei compensi corrisposti agli amministratori. Secondo l’Amministrazione Finanziaria da un esercizio all’altro i compensi degli amministratori erano aumentati in modo spropositato rispetto ai ricavi conseguiti dalla società.