Non basta che i costi siano documentati nelle fatture passive di operazioni soggettivamente inesistenti affinché risultino deducibili, anche alla luce dello ius superveniens di cui all’art. 8 dl 16/2012. Spetta al contribuente dimostrare l’effettività, l’inerenza, la competenza e la certezza di tali costi sostenuti.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 10059 del 15 aprile 2024, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.