Fisco passo per passo 12/04/2024Estensione modello di dichiarazione redditi semplificato delle persone fisiche a tutti i contribuenti non titolari di partita IVAL'art. 2 del D.lgs. 1/2024 (in GU del 12/01/2024) prevede che: a decorrere dal 2024; la dichiarazione dei redditi semplificata (modello 730) possa essere presentata anche dalle persone fisiche non titolari di partita IVA, titolari di redditi differenti rispetto a quelli di lavoro dipendente e assimilati ex art. 34, c. 4, D.lgs. 241/1997. La normativa di riferimento - La disposizione prevede che, progressivamente, nella dichiarazione dei redditi semplificata (modello 730) potranno essere indicate tutte le tipologie reddituali riconducibili alle persone fisiche non titolari di partita IVA (ad esempio, redditi diversi di natura finanziaria).
Notizie Flash 11/04/2024Nota di credito Iva anche in seguito alla Liquidazione generale dei BeniSecondo la risposta ad interpello n. 88/2024, nel caso di una procedura di liquidazione generale dei beni di una fondazione, qualora si verifichi un mancato pagamento da parte della fondazione, il fornitore ha il diritto di emettere una nota di variazione IVA in diminuzione, ai sensi dell'art. 26, co. 2, DPR 633/72, una volta dimostrato l'insuccesso della procedura stessa. Si tratta della procedura disciplinata dall’art. 14 e seguenti delle disposizioni di attuazione al codice civile che, ai sensi del successivo art. 16, è soggetta alle disposizioni degli articoli 201, 207, 208, 209, 210, 212 e 213 del RD 16 marzo 1942, n. 267 e, in quanto tale, assimilata ad una procedura concorsuale.
Fisco passo per passo 02/04/2024Bonus Investimenti 4.0 e R&S - La nuova Comunicazione PreventivaL’art. 6 del DL n. 39/2024 ha introdotto un nuovo obbligo comunicativo per quanto attiene i bonus introdotti per la transizione 4.0 delle imprese. In particolare viene introdotto l’obbligo di una comunicazione preventiva, che riguarda: sia il bonus investimenti 4.0 (di cui ai commi da 1057-bis a 1058-ter della L. n. 178/2020) che il credito d'imposta per le attività di R&S (Ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica di cui all'art. 1, commi 200, 201 e 202, della L. n. 160/2019).
Fisco passo per passo 29/03/2024SICAV - esenzione IVA per le operazioni di Litigation FinanceCon la risposta a interpello n. 83 del 28/03/2024, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che le operazioni poste in essere da una SICAV nell’ambito di un’attività di Litigation Finance o Third Party Litigation Funding hanno natura finanziaria e possono beneficiare del regime di esenzione da IVA ex art. 10 comma 1 n. 1) del DPR 633/72. Nel dettaglio, l'attività si esplica nel seguente schema: un terzo investitore (c.d. litigation fund o funder) fornisca risorse finanziarie al titolare di un credito controverso, che richiede un’attività legale per la sua realizzazione; in cambio, il funder ottiene il suddetto credito o una sua parte, assumendosi il rischio, in caso di soccombenza, di perdere integralmente il proprio investimento.
Fisco passo per passo 28/03/2024Schema DL 26/03/2024 - bonus investimenti 4.0 e credito R&S - nuova comunicazione preventiva per la fruizioneLo schema di DL approvato nel CDM del 26/03/2024 introduce una comunicazione preventiva ai fini del monitoraggio del credito d’imposta per investimenti 4.0 e dei crediti d’imposta ricerca, sviluppo e innovazione. In particolare, la nuova disposizione riguarda: i crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’art. 1 commi da 1057-bis a 1058-ter della L. 178/2020; i crediti d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica di cui all’art. 1 commi 200, 201 e 202 della L. 160/2019, ivi incluse le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica di cui ai commi 203, quarto periodo, 203-quinquies e 203-sexies.
Fisco passo per passo 26/03/2024Con IVA al 10 il potenziamento infrastrutturale della viaCon la risposta n. 80 del 25/03/2024, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che: rientra tra le opere di urbanizzazione primaria (articolo 16, comma 7, Dpr n. 380/2001), con applicazione dell'aliquota Iva al 10; l’intervento di nuova realizzazione effettuato su una strada urbana di scorrimento che consente il potenziamento infrastrutturale della via, con la costruzione fra l’altro di un sottopasso e di un sovrappasso in prossimità della rotatoria. Le opere di urbanizzazione primaria e secondaria possono beneficiare dell’aliquota Iva nella misura del 10 in base a quanto previsto dal 127- quinquies della Tabella A, parte III, del decreto Iva.
Fisco passo per passo 25/03/2024Acquisto marchio con condizione sospensiva - applicazione imposta di registroCon la risposta a interpello 78 del 22/03/2024 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che il contratto stipulato per l’acquisto del marchio, che prevede una condizione sospensiva dell'efficacia del trasferimento dello stesso rappresentata dal pagamento del saldo del prezzo da parte dell'acquirente entro una certa data (nel caso in esame, il 2030) realizza gli effetti giuridici propri della vendita con riserva della proprietà (articolo 1523 cc) e paga il Registro proporzionale. Infatti, la condizione dell'adempimento dell'obbligazione di pagamento del prezzo da parte dell'acquirente, che attribuisce a questi il potere decisionale in ordine all'efficacia del contratto in sé, è meramente potestativa, ai fini fiscali, in quanto dipendente esclusivamente dalla mera volontà di colui che acquista e, pertanto, rientra nella previsione di cui all'articolo 27, comma 3, del Tur (il Testo unico sull’imposta di registro).
Notizie Flash 22/03/2024CNDCEC - FNC: Onlus, le esenzioni Iva nel passaggio al Terzo settoreLe esenzioni IVA delle Onlus nel passaggio a Enti del Terzo Settore è il titolo del documento pubblicato oggi dal Consiglio nazionale e dalla Fondazione nazionale di Ricerca dei commercialisti, curato da Viviana Capozzi nell’ambito dell’area di delega dei consiglieri Michele de Tavonatti (vicepresidente CNDCEC) e David Moro, che focalizza l’attenzione sugli adeguamenti normativi, introdotti dal Codice del Terzo settore, che riguardano le disposizioni di esenzione Iva che interessano le Onlus al fine di coordinarle con la prossima abrogazione del regime fiscale loro destinato. Tali modifiche normative, secondo un’interpretazione letterale che emerge dai documenti della prassi amministrativa, vincolerebbero la fruibilità dei regimi di esenzione IVA oggi destinati alle Onlus all’acquisizione e conservazione da parte di detti soggetti della natura di ETS (Ente del Terzo Settore) di natura non commerciale.