Nel mese di ottobre sono state aperte 41.301 nuove partite Iva e, in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente, si registra una flessione del 10,4%. La distribuzione per natura giuridica mostra che il 70,6% delle aperture di partita Iva è stato aperto da persone fisiche, il 23,6% da società di capitali, il 5,1% da società di persone. Rispetto al mese di ottobre 2015, si rileva un calo di avviamenti: più consistente per le persone fisiche e le società di persone (oltre il 12% in meno), più contenuto per le società di capitali (-3,5%). Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 40% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,9% al Centro e il 37,1% al Sud e Isole.
Rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, la Calabria presenta un notevole incremento di avviamenti (+35,5%), mentre incrementi più contenuti si rilevano in Sardegna (+10%) e in Valle d’Aosta (+2,4%). Il dato della Calabria e della Sardegna è influenzato dagli incrementi nel settore dell’agricoltura, che sono presumibilmente dovuti all’emanazione dei bandi regionali legati al nuovo Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020, promosso dalla Commissione Europea.
Significative flessioni, invece, si registrano in Toscana (-29,4%), Basilicata (-23,2%) e Veneto (-20,3). In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio continua a registrare il maggior numero di avviamenti di partite Iva (23,8% del totale), seguito dall’agricoltura (12,8%) e dalle attività professionali (circa il 12%).