Nel CDM di oggi è prevista l'approvazione del DDL di bilancio 2024.
Da un punto di vista fiscale, si dovrebbe prevedere l’accorpamento dei primi due scaglioni IRPEF.
«La legge di bilancio finanzierà l’attuazione della prima fase della riforma, con il passaggio dell’imposta sui redditi delle persone fisiche a tre aliquote», si legge nella NaDEF.
Il ministro Giorgetti ha chiarito che la misura riguarda il primo scaglione del 23%. Il Governo in più occasioni ha esplicitato l’intenzione di intervenire sui primi scaglioni. Resta quindi da capire in che modo sarà calibrato l’intervento: accorpamento dei primi due scaglioni oppure eliminazione del secondo con una ricalibratura delle soglie di reddito.
Si prevede un accorpamento dei primi due scaglioni IRPEF rispetto alla situazione attuale, con le seguenti aliquote e detrazioni:
Nella Manovra troverà spazio il taglio del cuneo fiscale. L’attuale riduzione dei contributi nei confronti dei lavoratori dipendenti “fino a sette punti per chi ha redditi fino a 25 mila euro e sei punti per chi ha redditi fino a 35 mila” ha affermato Meloni “ha messo nelle tasche di chi aveva un reddito più basso fino a 100 euro di aumento mensile”. Obiettivo sembra ora quello di rinnovare la misure nella Legge di bilancio 2024. Si tratta, ha concluso il premier, di una “misura prioritaria e il mio grande obiettivo è confermarla per tutto il 2024”.
Lo scorso 13/10/2023 si è a Palazzo Chigi il primo tavolo di confronto tra Governo e parti sociali sulla manovra in vista del varo in Consiglio dei Ministri di lunedì 16 ottobre. Uno scambio di vedute che si è svolto in un clima proficuo e costruttivo nel corso del quale l’Esecutivo ha illustrato alle associazioni sindacali e datoriali i pilastri del disegno di legge di Bilancio per il 2024.
Il Governo – rappresentato dai Ministri dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e del Lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, dal Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, dal Sottosegretario alle Imprese e Made in Italy Fausta Bergamotto e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano – ha sottolineato come, nel rispetto della sostenibilità della finanza pubblica, si stia lavorando a una manovra seria, responsabile e realista in continuità con il lavoro portato avanti dal Governo fin dalla precedente legge di Bilancio.
In particolare, il Governo ha posto priorità assoluta su redditi e pensioni più bassi per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione, sulla riduzione delle tasse attraverso la conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo e l’anticipo della riforma dell’Irpef prevista dalla Delega fiscale, misure per la famiglia con incentivi per la natalità e le donne lavoratrici, risorse significative per il comparto sanitario e i rinnovi dei contratti del pubblico impiego scaduti da tempo.