Notizie Flash 10/06/2024Strutture ricettive: arriva il Decreto per attuare la interoperabilità delle banche dati nazionale e regionaleIl Ministero del Turismo ha pubblicato il DM 06/06/2024 (nella sezione Atti generali di Amministrazione trasparente del sito web del Ministero) recante Disposizioni applicative per l’individuazione delle modalità di interoperabilità tra la banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche di cui all’articolo 13-quater, comma 4 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 e le banche dati regionali e delle Province autonome delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche. La Commissione Politiche del turismo della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, nella riunione del 24 aprile, ha espresso parere positivo al Decreto sull’interoperabilità delle banche dati strutture ricettive ("BDSR") e CIN per gli immobili destinati a locazione breve per finalità turistiche predisposto dal Ministero del Turismo.
Notizie Flash 10/06/2024Bonus impianti di compostaggio: percentuale di fruizione al 100Con il Provv. del 07/06/2024 l'Agenzia delle Entrate ha definito la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile per le spese sostenute per l'installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. L’art. 1, c.da 831 a 834, della L. 234/2021 ha previsto un credito d’imposta per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2023, relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Fisco passo per passo 10/06/2024No all'IVA sui contributi a fondo perdutoCon la risposta a interpello n. 131 del 07/06/2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i contributi a fondo perduto, ossia quelli erogati senza alcuna connessione con prestazioni di servizi o cessioni di beni, non sono soggetti a IVA. Infatti, l'esclusione dal campo di applicazione dell'Iva si configura ogni qual volta il soggetto che riceve il ''contributo'' non sia obbligato a dare, fare o permettere alcunché in controprestazione.
Fisco passo per passo 09/06/2024Modifiche alle regole per interpello per adempimento collaborativoCon il DM 20/05/2024 (in GU del 07/06/2024) è stato modificato il DM 15/06/2024 in materia di interpello per i contribuenti che aderiscono al regime dell'adempimento collaborativo. Le modifiche si sono rese necessarie: in ragione del nuovo D.Lgs. n. 221/2023, recante Disposizioni in materia di adempimento collaborativo, e in particolare dell'art. 1, c. 1, lett. c) che ha introdotto all'art. 6 del citato D.lgs. 128/2015, il comma 2-bis il quale nei riguardi dei contribuenti in regime di adempimento collaborativo prevede che l'Agenzia delle entrate, prima di notificare una risposta sfavorevole a un'istanza di interpello, ovvero prima di formalizzare qualsiasi altra posizione contraria a una comunicazione di rischio effettuata ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettera b), invita il contribuente a un contraddittorio per illustrargli la propria posizione rinviandone l'attuazione a un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze; in ragione del D.Lgs. n. 219/2023, concernente Modifiche allo statuto dei diritti del contribuente e in particolare, l'art. 1, comma 1, lettera n), il quale ha sostituito l'art. 11 della stessa Legge, recante disposizioni sull'interpello del contribuente.
Fisco passo per passo 07/06/2024Indennità corrisposta quale risarcimento per la perdita di redditi di lavoro dipendente - modalità di tassazioneCon la risposta a interpello n. 130 del 06/06/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul tema del risarcimento per la perdita di reddito di lavoro dipendente e, in particolare, sul trattamento fiscale dell’indennità risarcitoria ex art. 39 comma 2 del DLgs. 81/2015 riconosciuta alla lavoratrice per effetto della sentenza del giudice del lavoro. L’indennità risarcitoria: è riconoscibile nel caso in cui il giudice accolga la domanda per la costituzione del rapporto di lavoro con l’utilizzatore in quanto la somministrazione di lavoro è avvenuta al di fuori dei limiti e delle condizioni di cui agli art. 31, commi 1 e 2, 32 e 33, comma 1, lettere a), b), c) e d), del DLgs. 81/2015; ristora per intero il pregiudizio subito dal lavoratore, comprese le conseguenze retributive e contributive, relativo al periodo compreso tra la data in cui il lavoratore ha cessato di svolgere la propria attività presso l’utilizzatore e la pronuncia con la quale il giudice ha ordinato la costituzione del rapporto di lavoro.
Notizie Flash 06/06/2024CNDCEC - FNC: Focus sui trust istituiti prima della circolare 34/E/2022I trust istituiti prima della circolare n. 34/e del 2022 tra tassazione in entrata, tassazione in uscita e tutela dell’affidamento del contribuente è il titolo del documento pubblicato oggi da Consiglio e Fondazionale nazionali dei commercialisti, che si si propone di esaminare, con taglio operativo, le principali tematiche inerenti ai trust le cui dotazioni patrimoniali sono state perfezionate anteriormente all’emanazione della circolare dell’Agenzia delle entrate. La Circolare, aderendo ad un ormai consolidato orientamento della Corte di cassazione, secondo il quale è rilevante, ai fini dell’applicazione delle imposte sulle successioni e donazioni di cui al d.lgs. n. 346 del 1990, il solo trasferimento stabile e definitivo dei beni in trust a favore dei beneficiari, ha rovesciato la precedente impostazione dell’Amministrazione finanziaria che prevedeva l’applicazione delle imposte di successione e donazione all’atto della destinazione dei beni in trust, aderendo al diverso schema di tassazione al momento del trasferimento dei beni in trust ai beneficiari del medesimo.
Fisco passo per passo 06/06/2024Acconto IMU 2024 al 17/06/2024 - Abitazione principale - Casi particolariEntro il prossimo 17/06/2024 è necessario procedere al versamento della prima rata di acconto dell’IMU 2024. Il versamento dell’IMU per l’anno 2024 è dovuto, alternativamente: in 2 rate di pari importo (50), scadenti rispettivamente: la prima (cd. acconto): entro il 17/06/2024, pari all’imposta del primo 1 semestre (50 dell’IMU annuale, in caso di possesso per tutto il 1 semestre) calcolata con le aliquote/detrazioni previste per l’anno precedente, 2023 (anche ove il Comune abbia già deliberato le nuove aliquote prima del 16/06/2024); la seconda (cd. saldo): entro il 16/12/2024, adottando le delibere (aliquote, detrazioni, assimilazioni a 1 casa, ecc.) pubblicate tempestivamente sul sito del MEF per il 2024.