contribuente che versava iva differita in quanto contabilità affidata a terzi. da dicembre opterebbe per versamento iva per cassa. come deve comportarsi continuare a versare iva di ottobre e novembre differita oppure chiudere versando entro 17 dicembre l'iva relativa a ottobre e novembreAncorche la legge non lo vieti, credo che liva differita mal si concilia con liva di cassa (almeno per la fase iniziale). Si consiglia pertanto di effettuare il dodicesimo versamento iva 6012 - 16 gennaio - sulla scorta dei documenti di novembre e chiudere la dichiarazione iva con il saldo a debito ovvero a credito.

BUONASERA, PONGO IL SEGUENTE QUESITO: PER GLI IMMOBILI STRUMENTALI LOCATI CON IVA, ESISTE ANCORA LOBBLIGO DEL VERSAMENTO DELLIMPOSTA DI REGISTRO DELL 1, O CI SONO NOVITA A RIGUARDO,Nessuna novità al riguardo; il versamento dell'imposta di registro dell'1 vige ancora per la locazione di immobili strumentali per i quali è stata scelta l'applicazione dell'Iva.

Buonasera è lo studio Az Consulting Sas abbiamo la seguente situazione un trasportatore che si avvale nella liquidazione iva trimestrale dell'art.74 c.4 ha emesso un fattura per i trasporti effettuati nel mese di giugno con data 01/07/2012 e di conseguenza l'iva si sposta di un trimestre va bene o deve pagare l'iva con riferimento alle date dei trasporti (giugno) e non con riferimento alla data di emissione della fattura (luglio)Gli autotrasportatori hanno il differimento del momento impositivo, nel senso che l'Iva a debito risulta differibile di un trimestre. Ciò comporta che: a) è corretta la fatturazione come evidenziata b) il debito Iva per i trasporti effettuati a giugno si trasferisce dal 2 al 3 trimestre e come tale andrà versato ed indicato in dichiarazione Iva.

La riforma Fornero prevede per i titolari di partita iva nei confronti dei quali siano soddisfatti almeno due dei tre requisiti previsti (posto fisso, durata superiore ai tre mesi e 80 del fatturato complessivo) che vengano considerati rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. La norma non si applica agli iscritti ad albi professionali.

Buonasera, il presente quesito Una società con codice di attività 45211, costruzione di edifici nel 2005 ha acquisto un immobile non agibile da un privato effettuando interventi di ristrutturazione edilizia nel corso del 2006 e del 2007. I lavori sono stati dati in appalto ad un'altra società di costruzioni.

Buongiorno, un cliente in contabilità semplificata che vende al dettaglio e tiene il registro corrispettivi ha l'obbligo della tenuta del registro cartaceo oppure può riprodurre un registro corrispettivi in exel comprensivo di numero progressivo, compilarlo giornalmente a computer e stamparlo a fine mese in duplice copiaTale modalità di tenuta del registro dei corrispettivi è sicuramente ammess, dal momento che registro non deve essere più preventivamente vidimato. Nel caso di specie non è ancora chiaro se possa configurarsi l'adozione di una "contabilità meccanizzata"; nel presupposto che ciò non si verifichi, il registro va "aggiornato" quotidianamente.

Una ditta individuale con attivit di elaborazione disegni tecnici iscritto all'albo artigiani e Registro ditte della CCIAA intende esercitare detta attivit non più come attivit artigianale ma bensì come attivit di libera professione da svolgere sempre nello stesso luogo, utilizzando inoltre l'immobile (UFFICIO) di propriet acquistato a suo tempo dall'impresa e iscritto fra i Beni strumentali dell'attivit artigianale . Secondo Lei plausibile che detto immobile, in presenza della stessa attivit ,ma esercitata sottoforma di libera professione, non debba essere attratto nella sfera dei beni personali del titolare dell'azienda e quindi conseguente autofatturazione (Titolare impresa individuale a persona fisica )dell'immobile con assoggettamento della vendita ad IvaL'immobile non sar in alcun modo autoconsumato, posto che non esce "dall'ambito Iva".

Gent.mi Consulenti, Vorremmo sapere per quanto riguarda i registri Iva se è obbligatorio stamparli su carta oppure si possono salvare sul PC in una gestione documentale e nel caso sia possibile non stamparli vorremmo sapere se dobbiamo fare qualche pratica all'Agenzia delle Entrate o se basta semplicemente salvarli in definitiva sul computer.è certamente possibile optare per il salvataggio su PC di semplici files, senza dunque procedere alla loro stampa. Tuttavia ciò presuppone l'esercizio dell'opzione per la tenuta della cd.

Un medico che svolge anche attivit agricola (agriturismo) e fotovoltaico, ciascuna delle tre attivit con proprio codice ATECO, presenta la dichiarazione Iva 2012 (anno 2011) solo per i codici attivit agriturismo e fotovoltaico (con due intercalari), mentre non aggiunge l'intercalare per l'attivit di medico, in quanto totalmente esente. è corretto..Nel caso di specie si verte nell'ipotesi di un contribuente ha svolto attivit professionale ed attivit d'impresa, con il conseguente obbligo di tenuta di contabilit separata ex art. 36 Dpr 633/72. Avendo poi un'attivit di agriturismo, anche l'attivit di produzione di energia è stata tenuta separata da quest'ultima (per quanto non venga chiarito se si optato per il regime ordinario l'Iva nel agriturismo, oppure si rientra nel regime di detrazione forfettaria).

Buongiorno. Ditta individuale acquista terreno edificabile per la costruzione di un capannone artigianale. la cessione è soggetta a Iva 21.

una societ ha cambiato attivit nel all'inizio del 2011 (e di conseguenza è variato il codice ATECO). a marzo 2012 ha fatto la variazione IVA e CCIAA del codice attivit con valenza 02.2011. domanda: tenendo conto che abbiamo provveduto ad inviare dichiarazione IVA autonoma nel mese di febbraio 2012 per l'anno di imposta 2011 con codice attivit "vecchio", non essendo stati avvisati di quanto sopra esposto, si chiede se dobbiamo ora inviare una dichiarazione IVA autonoma correttiva oppure se sia possibile allegare detta dichiarazione corretta al modello Unico SC in partenza nel prossimo mese di settembre.gi inviata. Ciò in quanto la modifica del codice attivit configura una violazione meramente formale laddove si proceda alla variazione dati Iva con il modello AA7.

In un contratto di locazione ad uso diverso da abitativo tra 2 soggetti Iva non è stata indicata nel contratto la clausola che si intende optare per l'applicazione dell'Iva e per il pagamento dell'imposta di registro con l'aliquota dell'1. Nonostante ciò il locatore applica l'Iva sulle fatture dei canoni di locazione e ha pagato l'imposta di registro in sede di registrazione e negli anni successivi con l'aliquota dell'1.

ditta di commercio elettronico su e-bay vendita bene valore 40 euro spese postali 6 euro il cliente mi paga anticipatamente 46 euro e quando spedisco la merce faccio scontrino di 40 euro in quanto i 6 euro di spese postali li considero anticipazioni art. 15 non soggette a Iva domanda: siccome poste italiane mi addebita a fine mese cumulativamente le spese postali addebitando Iva (nel mio esempio imponibile 4,96 Iva 21 1,04 tot 6 euro) l'Iva di 1,04 è detraibile oppure dovrei riaddebitare con Iva al cliente i 6 eurodelle somme anticipale a titolo di spese postali dal venditore (per corrispondenza). Esse possono risultare escluse da Iva ex art. 15 Dpr 633/72 solo se sono verificate le seguenti condizioni: 1) le condizioni generali di vendita devono espressamente prevedere che il prezzo di ciascun articolo comprensivo delle spese di spedizione posta a carico dell'acquirente 2) le somme escluse da Iva devono risultare dalla documentazione rilasciata dall'ente poste o dallo spedizioniere privato (tramite singole ricevute postali o da distinta globale periodica, senza che sia necessario allegarle alla fattura).

Spett.le Redazione Fiscale, con la presente Vi sottoponiamo il seguente quesito: abbiamo predisposto un registro corrispettivi su un file di excel. Esso viene anche tenuto in cartaceo (non si tratta altro che della stampa del foglio di excel per ogni mese), di cui alleghiamo la copia di una mensilit .

una srl che esercita l'attivit di scuola di volo con ultraleggeri, vuole organizzare all'interno del campo di volo, una manifestazione a scopo pubblicitario così dette " porte aperte" durante la quale, chi lo desidera, può con ‚ 30,00 effettuare un giro turistico dimostrativo o un lancio agganciato a paracadutisti professionisti. Si chiede se possibile solo per quella manifestazione: 1)emettere ricevute e non la fattura 2) fiscalizzare un registratore a noleggio 3) il corrispettivo imponibile Iva 21.1) Nel caso di specie si ritiene si rientri nell'esonero da obbligo di emissione della fattura ex art. 22 c. 1 n. 4 Dpr 633/72.

Si richiede se la prestazione professionale erogata da un odontoiatra in qualità di direttore sanitario e come tale fatturata ad una società sia da considerarsi: - come prestazione sanitaria e pertanto rientrante nel regime di esenzione IVA ai sensi dellart. 10 DPR 633/72 (per la precisione comma 1 n. 18); - oppure come prestazione imponibile IVA al 21 in quanto la prestazione non rivolta né alla persona né tanto meno alla diagnosi, cura e riabilitazione diretta alla tutela della salute;L'esenzione Iva delle prestazioni sanitarie è prevista dall'art. 10 p.to 18 Dpr 633/72. Come più volte chiarito dall'agenzia delle entrate l'esenzione è correlata alla natura "oggettive" della prestazione sanitaria, senza che rilevi il soggetto che la pone in essere.