Quesiti12/04/2017semplificati cassa-sistema registri iva senzaa noteGentilissimi Contabilita’ per cassa semplificati Voremmo adottare il sistema dei registri iva senza note detto anche registrazione vale incasso. a--Ho capito che le fatture di vendita il momento impositiva iva determina comunque il ricavo e non puo’ essere posticipato mentre le fatture di acquisto datate (2017) potendo essere registrate entro il secondo anno successivo (2019) consente di far scivolare sia la detrazione iva che la deduzione del costo nel 2019 giusto b----con tale sistema le fatture o rf o scontrini per anticipi o acconti sono sempre ricavi dovendo emettersi al momento dell’incasso ;ricavi limitatamente all’imponibile dell’acconto o anticipo giusto c---i costi non documentati da fattura (stipendi plusvalenze e sopravvenienze attive,le minusvalenze e sopravvenienze passive,locazioni,leasing,le quote di ammortamento dei beni materiali e immateriali,le perdite di beni beni strumentali,-perdite su crediti ,l’accantonamento TFR,tfr, variazioni da componenti rateizzate,ecc.seguono il principio di competenza anche con questo sistema registrazione vale incasso;quindi la fattura di beni strumentali pur registrandola non e’ costo ma solo gli ammortamenti)questi documenti di costo senza iva si possono annotare cronologicamente fra le fatture di acquisto durante l’annocosa si intende separatamente registrati altro sezionale d---gli aggi attivi sono ricavi al momento della registrazione della fattura o estratto banca itb e vari art 74 sono ricavi al momento della registrazione del documento Scusate grazie Buongiorno, la scelta della modalita' "resistrazione vale incasso " comporta che le fatture emesse, poiche' non hanno possibilita' di essere registrate nell'esercizio di imposta successivo, coswtitutiscono sempre ricavo mentre sul fronte delle fatture di acquisto, stante la possibilita' di registrare le fatture di acquisto entro il secondo anno successivo a quelloc di presentazione della dichiarazione.. Quindi se si registra la fattura a gennaio 2019 si avra' il costo nel 2019.
Quesiti23/03/2017Affitto d'azienda con opzione d'acquisto (tassazione imposta di registro e tassazione cessione successiva)In merito ad un probabile contratto di affitto d'azienda con opzione d'acquisto così strutturato: 1) Affitto d'azienda 1000,00 per 36 mesi 36.000,00 da scomputare dal prezzo di acquisto nel caso di esercizio del diritto d'opzione 2) alla scadenza 64.000,00 per l'esercizio del diritto d'acquisto ( la cessione sarebbe quindi di 100.000,00) si vuole sapere: 1) Imposta di registro da pagare al momento della stipula del contratto di affitto d'azienda con opzione del diritto d'acquisto e poi del successivo atto di acquisto. ( il Notaio mi ha detto che devo pagare sia sull'importo dell'affitto che sul prezzo dell'opzione di acquisto ( 100.000,00) e poi quando ci sarà il contratto di acquisto definitivo ripagare nuovamente sull'intero. 2) per l'affittuario/ venditore come sarà la tassazione all'atto della vendita definitiva a) considerando che 36.000,00 li ha già tassati come affitto d'azienda si tasserà solo lil saldo di 64.000,00 b) Si tasserà comunque l'intero importo di 100.000,00 Attendo risposta Grazie L'imposta di registro si applica sul valore venale dell'azienda (art. 52 TUR), indipendentemente quindi dal prezzo pattuito dalle parti. Ciò significa che il 3 di imposta di registro andrà applicata sul valore di . 100.000 (e non sul prezzo di cessione di 64.000) in fase di cessione dell'azienda (non certo nel momento in cui la si concede in locazione, posto che in questo caso si applica l'imposta di registro fissa di 200 laddove si applichi l'Iva ai canoni di locazione, mentre si applica l'imposta di registro del 3 ai soli canoni di locazione se questaviene posta in essere da parte di una persona fisica che ha sospeso la partita Iva).
Quesiti15/03/2017IvaAttori delle operazioni: ITA: SRL italiana, con stabilimento produttivo di beni (parti di grandi impianti) in ITA, partecipata al 100 da società USA BE: NV belga, con stabilimento produttivo di beni (parti di grandi impianti) in BELGIO, consociata di ITA, partecipata al 99,99 dalla medesima casa madre in USA Entrambe le società sono completamente strutturate, sia ai fini produttivi che amministrativi L’attività NON si rivolge a clienti privati Altre info: BE ha funzioni di Headquarter europeo BE si è identificata in ITA ai soli fini IVA (per poter perfezionare operazioni in triangolazione/quadrangolazione export e varie) OPERAZIONE BE vende a cliente italiano soggetto passivo d’imposta, ordinando a ITA di produrre il bene e di consegnarlo direttamente al cliente sul territorio Italiano ITA consegna al cliente finale sul territorio Italiano e fattura a BE/partita IVA italiana, assoggettando a IVA 22 BE fattura al cliente italiano, sotto la sua partita iva Belga, senza applicazione di IVA (per mancanza del requisito territoriale in Belgio) Il cliente italiano integra la fattura ex art. 17 co. 2 DPR 633/72 (acquisto da società non residente) QUESITO: È corretto che all’interno della stessa operazione in triangolazione, territorialmente rilevante in Italia, BE riceva la fattura di acquisto sulla propria partita IVA italiana e fatturi utilizzando la propria partita IVA belga La perplessità nasce dal fatto che: Pur restando inalterato l’assoggettamento IVA da parte del cliente finale italiano (che integra a norma art 17 c.2 DPR 633/72 beni esistenti in ITA acquistati da soggetto estero), portando all’estremo il caso in esame, BE avrebbe dichiarazioni iva italiane con solo operazioni passive (cosa che in realtà non avviene solo perché, come sopra citato, la partita iva italiana di BE viene usata anche per operazioni attive in triangolazione export e varie) Note aggiuntive della redazione Nella fattispecie indicata, si è in presenza di due soggetti passivi autonomi (ITA e BE) privi di autonoma organizzazione nel paese dell'altro soggetto (ITA non possiede una stabile organizzazione in Belgio e viceversa, a nulla rilevando che risultino società "sorelle", in quanto entrambe controllate da USA). Tanto premesso, si dice che BE cede ad imprese italiano un bene, ordinando a ITA di consegnarlo (previa sua produzione); in tal caso si è in presenza di una triangolazione cd.
Quesiti15/02/2017Compilazione Registro Iva minori per AssociazioneBuongiorno, un'associazione culturale senza scopo di lucro ha variato lo statuto dopo 2 anni dalla costituzione, si chiede se sia obbligata ha registrare il nuovo Statuto all'Agenzia delle Entrate. L'associazione avendo aderito alla 398/1991, deve compilare il Registro Iva Minori, si chiede: se nella colonna "Operazioni esenti, non rilevanti ai fini IVA" vadano indicati tutti i proventi non costituenti reddito imponibile (entrate derivanti da attività istituzionali, donazioni....). da che legge sia disciplinato l'obbligo di consegnare il modello compilato e le fatture all'ufficio SIAE competente e quali siano le eventuali sanzioni se non sono rispettati i termini.