In materia di bonus in superammortamenti, la Legge di bilancio 2018 ha riproposto l’agevolazione relativa agli acquisti di beni strumentali nuovi effettuati: nel periodo 1/01/2018 – 31/12/2018 o fino al 30/06/2019 a condizione che entro il 31/12/2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia pagato un acconto almeno del 20 del costo di acquisizione ha ridotto la maggiorazione fruibile al 30 (dal precedente 40) del costo di acquisizione ha escluso dall’agevolazione l’acquisizione di tutte le autovetture di cui all’art. 164 c. 1 Tuir.

In sede di conversione in legge del DL 148/2017 (cd. Collegato fiscale) è stata introdotta una sanatoria per eventuali errori nei dati trasmessi in relazione al 1 semestre 2017, purchè entro il 28/02/2018 vengano inviati i dati corretti.

La recente riforma dei bilanci delle società di capitali, unitamente all’agevolazione meglio nota come superammortamento, sta delineando un orientamento marcato riguardante il trattamento contabile e fiscale dei beni di modico valore. Tale orientamento deriva dalla necessità di far convivere tra loro i principi civilistici contenuti negli artt. 2426 (criteri di valutazione) e 2423 c. 4 (principio della rilevanza), cod. civ., opportunamente declinati dall’OIC 16, con le regole fiscali contenute nell’art. 102, co. 5, tuir.

Il D.L. 148/2017 ha nuovamente modificato il meccanismo dello split payment, ampliandolo dal punto di vista soggettivo. A tal fine il MEF ha recentemente pubblicato sul proprio sito gli elenchi dei soggetti interessati, applicabili dal 1/01/2018.

L’Agenzia Entrate ha recentemente fornito rilevanti chiarimenti in relazione all’agevolazione cd. iperammortamento. Tra gli interventi più significativi si riporta quanto segue: piccole opere murarie: sono anche se iper ammortizzabili laddove non abbia una consistenza volumetrica tale da farle assumere la natura di costruzione accessori della macchina: è agevolato anche il costo delle attrezzature e altri accessori strettamente necessari al funzionamento della macchina, che ne costituiscono normale dotazione perizia: l’iperammortamento potrà scattare fin dal 2017 anche se il giuramento della perizia (beni di valore superiore ad . 500.000) risulti effettuato entro i primi giorni del 2018; permane l’obbligo di consegnarla all’impresa entro il 31/12/2017.

L’Agenzia ha fornito chiarimenti per la determinazione dell’acconto Iva col criterio storico da parte dei soggetti che applicano lo split payment a partire dal 1/07/2017. In particolare, è stato chiarito che tali soggetti devono tenere in considerazione l’Iva divenuta esigibile: nel mese di novembre 2017: in caso di liquidazione mensile dell’Iva nel 3 trimestre 2017. nel caso di liquidazione trimestrale.

La cosiddetta trasformazione della società in impresa individuale trova riscontro nel caso: a) di prosecuzione dell’impresa da parte del socio superstite in presenza di scioglimento della società di persone per mancata ricostituzione della pluralità dei soci (art. 2272 c. 4 CC): essa configura una ipotesi di assegnazione di azienda in perfetta neutralità: sia ai fini Iva che ai fini dei redditi, alla sola condizione che i valori di carico dei beni in capo all’impresa individuale siano uguali ai valori risultanti dalla contabilità della società estinta con applicazione dell’imposta fissa di registro (e le ipocatastali al 4 in presenza di immobili) b) della cd. trasformazione di Srl unipersonale in impresa individuale che, pur non disciplinata in via espressa da una norma e negata dalla giurisprudenza, è stata ritenuta ammessa dal Notariato. Dal punto di vista fiscale l’operazione non è ancora stata sdoganata dall’Agenzia Entrate; tuttavia, si deve ritenere si tratti di un’operazione di trasformazione vera e propria, anch’essa in perfetta neutralità fiscale (ai fini dei redditi dovrebbero applicarsi le disposizioni dell’art. 170 Tuir, ove compatibili).

Nell’ambito dell’attività ispettiva cade sempre più di frequente che venga contestata alle imprese la fittizietà della residenza fiscale all’estero (situazione diversa dalla contestazione della presenza di una stabile organizzazione in Italia). Di seguito si analizzano i criteri per individuare la residenza fiscale delle persone giuridiche, in applicazione della norma interna e delle disposizioni convenzionali.

Si affrontano, con esempi numerici, alcune situazioni particolari in cui possono trovarsi le imprese in contabilità nel 2017, con particolare riferimento al caso di: adozione del regime semplificato nel 2018 ove nel 2017 si sia utilizzato il metodo registrazioniincasso/pagamento reingresso nel regime di contabilità ordinaria e gli effetti sulle rimanenze iniziali cessazione dell’attività e, dunque, in relazione all’autoconsumo dei beni.

Entro il prossimo 31/12 i soggetti trasparenti devono valutare l’opportunità di modificare l’assetto societario onde imputare il reddito del 2017 in modo diverso rispetto ai periodi precedenti. A tal fine: società: variazioni del 2017 che non comportano l’ingresso/fuoriuscita di un socio hanno effetto differito dal 2018 (es: cessione quote tra i medesimi soci o mera modifica della partecipazione agli utili) imprese familiari: se la ditta individuale è già attiva, l’ingresso di un collaboratore (nel 2017) ha sempre efficacia differita (al periodo 2018), mentre al collaboratore uscente va comunque imputata una quota di reddito in funzione dell’apporto effettivo avutosi nel 2017 studi associati: possono modificare la partecipazione al reddito 2017 entro il 30/09/2018.

Si riepilogano le disposizioni in materia di termini di notifica degli atti impositivi (avviso di accertamento, cartella di pagamento) alla luce dei recenti interventi normativi e giurisprudenziali. Dunque, entro il prossimo 31/12/2017 devono essere notificati, a pena di decadenza: gli avvisi di accertamento relativi al periodo d’imposta 2012 (Unico 2013) gli avvisi relativi al periodo d’imposta 2011 (Unico 2012), in caso di omessa dichiarazione.

La legge di conversione del D.L. 148/2017 ha previsto disposizioni riguardanti, principalmente: Interventi per i comuni colpiti dal sisma del 2016 e 2017 Bonus pubblicità: ampliamento dei destinatari e della tipologia di investimenti agevolati Agevolazioni fiscali contenute nel codice del terzo settore Detrazione per l’acquisto di alimenti a fini medici Regolarizzazione delle somme detenute all’estero Agevolazioni fiscali per il rientro di lavoratori, docenti e ricercatori Fatturato delle farmacie per l’applicazione dello sconto sui farmaci Assicurazione professionali per gli avvocati Equo compenso per i professionisti Detrazione per canoni di locazione per studenti fuori sede

Alla luce dei recenti interventi della giurisprudenza e della dottrina, si analizzano le disposizioni relative al reato di omesso versamento di Iva. Si rammenta che il D.Lgs.158/2015 ha disposto: la pena della reclusione da 6 mesi a 2 anni ove il contribuente ometta di versare l'Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale, per un importo del saldo superiore a 250.000 entro il termine per il versamento dell'acconto (27/12) relativo al periodo di imposta successivo.

In occasione delle prossime festività natalizie, si riepiloga il trattamento fiscale relativo gli omaggi a clienti e/o dipendenti. A tal fine occorre differenziare il trattamento in relazione al bene ceduto gratuitamente: se oggetto o meno dell’attività esercitata del soggetto destinatario: cliente o dipendente.

E' stato recentemente convertito in legge (in attesa di pubblicazione in G.U.) il D.L. 148/2017 (cd. Collegato fiscale alla legge di Bilancio 2018), con l’introduzione di numerose modifiche al testo originario.

Si riepilogano i limiti da verificare sul periodo d’imposta 2017 relativi: ai ricavi: al fine di adottare il regime di contabilità semplificata di volume d’affari (Iva): al fine di adottare la periodicità trimestrale delle liquidazioni Iva. Si rammenta che le contabilità semplificate che dal 2017 hanno optato per la contabilità ordinaria, al fine di evitare l’applicazione del regime di cassa, devono permanere in tale regime fino al 2019.

La disciplina della concessione in godimento dei beni dell’impresa rappresenta uno strumento volto a scoraggiare l’utilizzo dello schermo dell’impresa per scaricare costi derivanti da un’operazione che di fatto appartiene all’ambito del consumo privato. Un’altra ragione che può spingere il consumatore a spostare nella sfera produttiva i beni di consumo può derivare dalla necessità di occultare al redditometro detti beni (che in ogni caso rientreranno nelle maglie dei conteggi del reddito minimo delle società di comodo).

L'Agenzia delle Entrate ha dettato le procedure per la comunicazione ai contribuenti, soggetti passivi IVA, delle comunicazioni di anomali derivanti dal confronto tra: i dati di fatture emesse/ricevute (attraverso lo spesometro semestrale del contribuente e dei propri clienti) e il mancato invio della comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA. Ricevuta la comunicazione il contribuente potrà: fornire all’Agenzia delle Entrate le informazioni necessarie per chiarire la propria posizione sanare la propria posizione fruendo della riduzione delle sanzioni per effetto dell’applicazione del ravvedimento operoso.

Entro il prossimo 27/12/2017 va effettuato il versamento dell'acconto IVA per l’anno 2017. È ammesso utilizzare il criterio storico, previsionale o delle operazioni effettuate fino al 20/12.

Entro il prossimo 18/12 (il giorno 16/12 cade di sabato) scade il termine per il versamento dell’acconto dell’imposta sostitutiva sul TFR, calcolato col criterio storico o previsionale. Esso è dovuto solo nel caso in cui il TFR sia mantenuto in azienda (ancorché girato al Fondo di Tesoreria dell’INPS per le aziende con almeno 50 dipendenti).