Quesiti21/12/2018
Fatture elettroniche
Buongiorno, un meccanico che svolge attività di riparazione di automezzi, fino al 2018 emette ricevute fiscali a privati e fatture fiscali a ditte o privato che le richiedono e le riporta giornalmente sul registro dei corrispettivi in due colonne separate. Dal 01-01-2019 dovrà emettere fatture elettroniche a titolari di partita iva, mentre per quanto riguarda i privati che non richiedono fattura potrà continuare ad emettere ricevute fiscali e riportarle nel registro dei corrispettivi oppure dovrà emettere per tutti fattura elettronica In attesa di risposta, porgiamo cordiali saluti ed auguri di buone feste.
Quesiti21/12/2018
Sezionale acquisti fatture elettroniche
Le fatture elettroniche di acquisto ricevute nel 2018 (carburanti - gasolio autotrazione) devono essere registrate in apposito sezionale - quale la eventuale sanzione se non viene creato sezionale per le fatture con Reverse Charge ricevute dal 2019 (elettroniche) come deve essere gestito il dovumento per integrazione iva - come notra di rettifica elettronica inviata allo SDI - basta creare e conservare documento cartaceo se la fattura con reverse cherge datata febbraio - viene registrata ad esempio ad ottobre - il documento per la rettifica iva pu' legittimimaente essere fatto e datato ottobre le "cessioni compensative per il reverse charge" devono essere registrate in un sezionale delle vendite La risposta è negativa (FAQ dell'agenzia entrate). Tali fatture possono essere annotate ordinariamente nell'unico registro acquisti.
Quesiti20/12/2018
Fattura elettronica
Con la conferma della modifica dell’art. 21, DPR n. 633/72, a decorrere dall’1.7.2019, in base alla quale: la fattura va emessa entro 10 giorni (anziché al momento) dall’effettuazione dell’operazione determinata ai sensi dell’art. 6, DPR n. 633/72, vale a dire con data emissione/invio; nella fattura deve essere riportata anche la data in cui è effettuata la cessione / prestazione ovvero la data in cui è corrisposto in tutto o in parte il corrispettivo, ossia la data di effettuazione dell’operazione, sempreché diversa dalla data di emissione. Si chiede: nel primo semestre 2019: la fattura deve riportare la data dall’effettuazione dell’operazione determinata ai sensi dell’art. 6, DPR n. 633/72 e può essere invita entro il termine di effettuazione della liquidazione periodica IVA La risposta è negativa, in quanto l'art. 11 c. 2 del DL 119/2018 convertito prevede espressamente che le modifiche di cui al comma uno si applicano dal 1/07/2019.
Quesiti19/12/2018
DDT e fattura elettronica
buonasera, abbiamo un cliente fornaio che emette manualmente in corso del mese piu' di 100 ddt. a suo avviso al momento della fatturazione elettronica si puo' procedere ad emettere un documento che riepilogni in corpo fattura il totale di ogni voce venduta nel mese e fare una riga descrittiva ove inserire tutti gli estremi dei dd emessi (numero e date), nonostante nel formato .xml sia previsto un campo specifico ove riportare i dati di dettaglio dei documenti ed il riferimento alle righe in cui sono fatturati. Avrebbe altra soluzione valida da prospettare che non sia reinserire tutti i ddt nel pc e procedere poi alla fatturazione dettagliata grazie La fattura elettronica costituisce una mera modalità di trasmissione della fattura, senza che nulla cambi in relazione alla modalità della sua compilazione.
Quesiti19/12/2018
Ricevute fiscali
Una sas svolge attività di autospurgo.Effettua prestazioni di pulizia fossa settica presso abitazioni private compilando al cliente il formulario rifiuti.Può emettere ricevuta fiscale invece di fatturaavendo 2 mezzi di autospurgo ed essendo 2 soci,si possono compilare distintamente 2 bollettari di ricevute fiscali con diverse numerazioni (bollettaio A e bollettario B) La fattispecie si deve ritenere rientri nell'ambito dell'art. 22 c. 1 n. 4) Dpr 633/72, che fa riferimento alle prestazioni di servizi resi nell'esercizio di imprese rese, tra l'altro, "nell'abitazione dei clienti". Pertanto la società è assimilata a un dettagliante, essendo quindi tenuta alla certificazione del corrispettivo.
Quesiti19/12/2018
Permanenza nel Forfettario
Buongiorno, un nostro cliente (avvocato) ha aderito al regime degli ex minimi dal 22/9/2014 e nel 2018 ha compiuto 35 anni quindi dal 2019 fuoriesce dal regime di cui sopra e opterà per il regime forfettario. A dicembre 2017 è stato redatto un atto di impresa familiare che comprende anche il nostro cliente.
Quesiti18/12/2018
Fac simile fattura elettronica
buongiorno dottore, un ns. cliente esercente l'attività di imbianchino - regime iva ordinario - contabilità semplificata - è solito emettere fattura, consegnarla al cliente (privato) il quale dopo averla ricevuta provvede al pagamento. si chiede se può essere corretto il seguente comportamento: 1) consegna al cliente un fac simile di fattura, con evidenziato imponibile e iva 2) al ricevimento del pagamento provvede a emettere e trasmettere la fattura elettronica. si ringrazia per la risposta. La procedura indicata è certamente corretta.
Quesiti18/12/2018
Acconto Iva
Buonasera, si sottopone quesito: snc che si è rasformata nel corso dell'anno 2018 in ditta individuale; ai fini dell'acconto iva la ditta individuale è esonerata dal versamento (non avendo posizione iva nel 2017 per il conteggio dell'acconto storico). Ringrazio e saluto.
Quesiti18/12/2018
Regime forfettario 2019
Gent.mo Dottore, Le chiedo dei chiarimenti in riferimento al nuovo regime forfettario che andrà in vigore dal 2019 : - ditta individuale che inizia nuova attività a quali requisiti di ingresso deve sottostare per poter essere forfettario -ditta individuale già partita iva in regime semplificato che non supera i 65.000,00 di fatturato annuale che requisiti deve avere per entrare nel nuovo regime forfettario (limiti di beni strumentali, redditi da dipendente o pensione, essere socio di altra società, avere dipendenti) queste limitazioni ci saranno ancora Un forfettario attuale può fatturare euro 64.900,00 per l'anno 2018 e rimanere forfettario per il 2019 Grazie e Buone Feste. Per quanto attiene i requisiti per l'accesso al regime forfettario: a) oltre agli stessi requisiti richiesti in passato (limite dei beni strumentali; ecc.) b) sono stati aggiunte/modificate due fattispecie: ) incompatibilità del regime agevolato in caso di partecipazione in imprese familiari o in Srl non in trasparenza fiscale (è possibile che quest'ultima disposizione sia modificata in sede di emendamenti alla Camera; occorre dunque attendere il testo definitivo di legge) ) eliminazione del requisito del possesso di redditi di lavoro dipendente/assimilato (il contribuente potrà aver percepito qualsiasi reddito di lavoro dipendente/assimilato sia nell'anno precedente, 2018, che nell'anno in corso, 2019) ) incompatibilità per i contribuenti i cui committenti prevalenti sono stati datori di lavoro nei 2 anni precedenti.
Quesiti18/12/2018
REVERSE CHARGE
Una società di persone, che ha come codice ateco 25.12.10 fabbricazione di porte finestre, imposte metalliche, ma che in realtà svolge solamente riparazioni e manutenzioni di serrande, potrebbe integrare l'attività al registro imprese e fatturare con il reverse charge( anno 2015) in base all'art.17 comma 6 lett.A Ter In attesa di un Vostro riscontro, porgiamo Distinti Saluti Premesso che quanto rileva non sono tanto i codici attività risultanti dal registro imprese (i quali hanno una mera valenza statistica), ma quanto attivato l'Agenzia delle Entrate, nel caso di specie certamente sarà possibile (anzi, doveroso) applicare il reverse charge per le prestazioni rese nei confronti dei soggetti passivi Iva. Con ogni probabilità, peraltro, ciò già avrebbe dovuto avvenire in passato, nel senso che, come chiarito più volte dall'Agenzia delle Entrate, non è sufficiente l'aver omesso l'attivazione di un codice Ateco per evitare l'applicazione del reverse charge, mentre: ) anche in precedenza si sarebbe dovuto valutare l'attivazione di un nuovo codice Ateco (considerato che non si verte nell'ambito di una prestazione accessoria alla vendita) ) procedendo contestualmente all'applicazione del reverse charge.
Quesiti18/12/2018
Acquisto telefono cellulare ricondizionato in regime del margine ex art. 36 DL 41/1995
Poniamo il seguente quesito un cliente acquista on line un telefono cellulare ricondizionato per il quale viene riceve fattura senza iva in regime del margine ex artl 36 dl 41/1995. L'acquisto potrà essere registrato e trattato come fuori campo iva Ringraziamo La risposta è sostanzialmente positiva, nel senso che risulta essere un acquisto che in dichiarazione annuale va indicato a rigo VF15 "Altri acquisti non imponibili, non soggetti ad imposta e relativi ad alcuni regimi speciali" (mentre nella comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva tra gli acquisti del VP3 senza alcuna Iva detraibile a VP5).
Quesiti17/12/2018
Fattura elettronica e ristoranti e/o bar - bollo virtuale e autorizzazione
1) In seguito all'obbligo di emissione della fattura elettronica i ristoratori come devono comportarsi nei confronti dei clienti quando questi escono dal locale senza nulla in mano che provi l'emissione della fattura Ossia se si verifica un controllo della Guardia di Finanza cosa esibisce il cliente che ha richiesto la fattura Deve comunque essere stampato un documento cartaceo 2) per gli odontotecnici e gli assicuratori che devono emettere fattura assolvendo imposta di bollo è necessaria autorizzazione per pagare l'imposta di bollo in maniera virtuale come prima o .essendo ormai obbligatorio tale metodo di pagamento ,tale autorizzazione non è più richiesta grazie mille 1) Un ristoratore è un "dettagliante" tenuto alla certificazione del corrispettivo; ciò significa che, in generale, è obbligato ad emettere ricevuta fiscale/scontrino (anche nei confronti dei soggetti passivi Iva). Tale documento può non essere emesso nel caso in cui sia sostituito dalla fattura emessa nel medesimo termine con cui avrebbe dovuto essere messa la ricevuta fiscale/scontrino; quest'ultimo documento va emesso al momento di ultimazione della prestazione e, pertanto, la fattura dovrà essere emessa immediatamente (e non entro le ore 24.00 del medesimo giorno).
Quesiti17/12/2018
Ricevute fiscali
Buongiorno, una snc esercente attività di autoriparazioni emetteva erroneamente durante l'anno un numero di ricevute fiscali senza utilizzare l'apposita modulistica prenumerata rilasciata da tipografia autorizzata. Si chiede se è possibile ovviare all'errore, o in altrenativa a quali sanzioni si può incorrere in caso di verifica.
Quesiti17/12/2018
Autoconsumo di cespiti per cessazione dell'attività per contribuente prima forfettario e poi in regime ordinario
c.a. Dott.
Quesiti15/12/2018
Termine emissione fattura elettronica
Relativamente al termine di emissione e di trasmissione allo SDI della fattura elettronica, si chiede se in base alla disciplina che sarà a regime a far data dal 1 luglio 2019, sia corretta la seguente impostazione citata ad esempio: - emissione della fattura con data 31.07.2019 - trasmissione della medesima allo SDI entro 10 giorni es. il 5/8/2019 (ma con data fattura 31.7.2019); la corretta registrazione nel registro vendite va fatta nel mese di emissione (luglio) o nel mese di trasmissione (agosto) - IVA a debito fatta concorrere alla liquidazione di luglio 2019 Dal lato del fornitore, seguendo lo stesso esempio, si chiede se è corretto che: - il fornitore registri la fattura in data 5/8/2019 (o comunque entro i termini, ad es. 15/08 in caso di contribuente mensile); - l'IVA a credito può essere detratta nella liquidazione relativa al mese di luglio 2019. In generale, si chiede conferma del fatto che una fattura con data X possa essere trasmessa allo SDI entro il giorno X 10, mantenendo nel documento la data di emissione ovvero X, senza che dunque debba esserci perfetta identità tra la data della fattura e la data di trasmissione allo SDI, all'interno dei 10 giorni previsti a regime.
Quesiti14/12/2018
Possibilita' di superamento dei vincoli triennali delle opzioni
Buonasera, prendo spunto dalla vostra circolare RFn 217 dell' 11.12.2018 dove a pag 3/9 viene trattata la problematica fiscale : Regime semplificato in luogo del regime forfetario( con riferimenti specifici allaRM 64/2018) , da cui si evince che non esistono problemi di permanenza triennale nel caso in cui un contribuente fisiologicamente forfettario opti per il regime di contabilita' iva ordinaria (regime semplificato) e che di fatto può annualmente decidere come da prospetto in calce a pagina 3 di anno in anno,se entare ed uscire dal regime forfettario, firmando l'opzione VO33, a seguito di comportamento concludente, solamente nelle annualità in cui si decide di passare al regime ordinario iva ( per cassa normale oppure con ulteriore opzione alla cassa virtuale di cui al VO26). A dire il vero fatico a comprendere la differenza che esiste fra le opzioni che hanno natura triennale rispetto alla casistica che mi riportate a fondo di pagina 3 della vostra circolare di cui sopra, e fatico altresì a comprendere a pieno la risoluzione 64/2018, dove comprendo solo che il vincolo triennale sussiste , relativamente alle contabilità fisiologicamente semplificate, solamente per l'opzione triennale di cui al VO 26 ( cassa virtuale di cui all'art. 18).
Quesiti14/12/2018
Cessione immobile collabente
La cessione di un immobile collabente tra due imprese ai fini delle imposte indirette va soggetta: - ad iva 22 Se si , si può fare opzione per applicazione dell'iva con emissione di fattura in reverse da parte del cedente Premesso che non risultano esservi espressioni ufficiali nel merito, il quesito non chiarisce se il fabbricato sia effettivamente accatastato come collabente (cat. catastale F2) o meno. In caso negativo, vi sono pochi dubbi sul fatto che il notaio imporrà il regime ordinario dei fabbricati (essendo presumibilmente accatastato come strumentale, il cedente potrà applicare l'esenzione ex art. 10 n. 8-ter) quale regime naturale, oppure optare per l'imponibilità con la conseguente applicazione del reverse charge art. 17 c. 6 lett. a-bis).
Quesiti14/12/2018
Fattura elettronica imprenditore agricolo in regime di esonero
Il signor Rossi Mario, imprenditore agricolo in regime di esonero (con ricavi annui inferiori ad 7.000,00), dal 0101/2019 continuerà ad emettere le fatture cartacee Nel caso sia il grossista cui il signor Rossi Mario vende i cereali, ad emettere per conto del Rossi l'autofattura, quest'ultima deve essere inviata dal grossitsta al SDI in formato elettronico Grazie. L'imprenditore agricolo in regime di esonero non è mai stato obbligato ad emettere fatture; si tratterà dell'acquirente (nell'esempio, il grossista) che sarà tenuto ad emettere la fattura elettronica "in nome e per conto" dell'agricoltore esonerato (nell'esempio, il signor Rossi).
Quesiti13/12/2018
Firma digitale nell'uso della piattaforma 'fatture e corrispettivi' dell'agenzia entrate per l'invio delle fatture elettroniche
Chi utilizza la piattaforma 'Fatture e corrispettivi' dell'agenzia delle entrate per l'invio delle proprie fatture elettroniche ha l'obbligo di apporre su quest'ultime la sua firma digitale con marca temporale ( mi risulta che chi trasmette attraverso un intermediario non ha l'obbligo di apporre la propria firma digitale sulle fatture) La risposta è negativa: in tal senso dispone espressamente il Provv. 30/04/2018: le fatture elettroniche non devono essere obbligatoriamente firmate digitalmente. Ciò, presumibilmente, in quanto la certezza che la fattura provenga dal soggetto che risulta emetterla riviene dal fatto che tale soggetto deve accedere all'area riservata (tramite apposito login) del portale fatture e corrispettivi al fine di procedere all'invio.
Quesiti13/12/2018
Abilitazione fisco on-line o Entratel
Per alcuni clienti, con un numero di sostituti d'imposta superiore a 20, erroneamente abbiamo chiesto la loro abilitazione al servizio fisco-on line anzichè a entratel. Chiediamo quali possono essere le conseguenze, con particolare riferimento alle opzioni da esprimere in merito alla fatturazione elettronica, e quale sia ora il corretto comportamento da mettere in atto in relazione al predetto errore.