Fisco passo per passo 02/01/2019
Saldo e stralcio cartelle: condizioni e procedure operative
I c. 184-198 delle Legge di bilancio per il 2019 (L. 145/2018, GU Serie Generale n.302 del 31-12-2018 - Suppl. Ordinario n. 62), introdotti con il maxiemendamento approvato al Senato, prevedono una speciale definizione agevolata delle cartelle di pagamento per le persone fisiche che versino in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica, purché si tratti di carichi diversi da quelli annullati automaticamente (saldo e stralcio 2018 per i debiti inferiori a mille euro – art. 4 DL 119/2018), con la possibilità di sanare la propria posizione pagando una del dovuto (anche delle quota capitale).
L’evoluzione della Giurisprudenza 03/01/2019
Versa l’Irap il professionista che corrisponde compensi elevati a praticanti
Il commercialista non deve pagare l'Irap per l'impiego dei praticanti nello studio se manca la prova che l'apporto di questi è stato utile ad incrementare il reddito del professionista. Ove invece venga contestata l’entità degli emolumenti corrisposti al collaboratore i giudici di merito devono verificare il concreto contributo fornito dallo stesso in termini di accrescimento della produttività del professionista.
Notizie Flash 03/01/2019
Studi di settore: legittima la motivazione che enunci anche sinteticamente le ragioni di non normale svolgimento dell’attività
In tema di studi di settore deve considerarsi legittima la motivazione con cui la sentenza di merito, nel ridurre l’importo dei ricavi accertati dall’amministrazione finanziaria, enunci anche sinteticamente le ragioni di non normale svolgimento dell’attività o comunque situazioni che possano influire sulla normale redditività. Lo ha stabilito la Cassazione con ordinanza n. 33447 del 27 dicembre con cui ha rigettato il ricorso principale dell’Agenzia delle entrate.
Fisco passo per passo 03/01/2019
Rilascio del DURC in presenza di definizione agevolata dei ruoli
La L. 136/2018 di conversione del D.L. 119/2018 ha disposto alcune modifiche nell’ambito della definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione relativi al periodo 01/01/2000-31/12/2017 al fine di collegarne gli effetti correlati al rilascio del DURC. Come è noto, l’art. 3 del collegato fiscale alla legge di bilancio 2019 consente di definire con modalità agevolate i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 01/01/2000 al 31/12/2017.
Fisco passo per passo 03/01/2019
Legge di Bilancio 2019: gli incentivi al settore edilizio
La Legge di Bilancio 2019 è intervenuta, tra l'altro, con alcuni provvedimenti relativi al settore immobiliare e delle costruzioni piuttosto diversificati ma non particolarmente innovativi. Per quanto attiene i bonus edili (detrazioni per gli interventi di recupero degli edifici residenziali, ecobonus e sismabonus, nonché detrazioni per il verde condominiale) si è limitata ad una mera proroga dei termini (operando, come di consueto, sugli artt. 14 e 16 del DL 63/2013 per per prima aveva introdotto un regime temporaneo per tali detrazioni).
Il Caso 03/01/2019
Regime forfetario: il nuovo limite dei ricavi e le possibilità per il contribuente
Il contribuente che supera il limite di ricavi di 65.000 previsto per il regime forfetario fuoriesce dal regime agevolato dall’anno successivo con la possibilità di rientrarvi successivamente qualora tale tetto non venga superato. Questo può portare il contribuente a pilotare i ricavi da fatturare in modo da concentrali nell’anno in cui si applica il regime forfetario.
L’evoluzione della Giurisprudenza 03/01/2019
Credito di imposta per dividendi percepiti dalla società figlia: è necessaria la prova che i dividendi siano stati effettivamente tassati nello Stato di residenza
La società residente in Francia non ha diritto al rimborso del credito di imposta sui dividendi della società figlia residente in Italia. Lo ha ribadito la Cassazione con la sentenza n. 33407 del 27 dicembre con cui i giudici di legittimità hanno respinto il ricorso di un’importante maison francese perché non aveva dimostrato di aver pagato in Francia le imposte sugli utili distribuiti dalla società figlia italiana.
Notizie Flash 03/01/2019
Enti non profit e IACP senza riduzione IRES
La legge di bilancio 2019 ha abrogato il regime fiscale di favore previsto per taluni enti non profit. La legge di bilancio 2019 ha abrogato la disposizione relativa all’agevolazione IRES: per alcuni enti non profit che svolgono attività sociali, culturali e attività con fini solidaristici, nonché nei confronti degli istituti autonomi per le case popolari.
Notizie Flash 03/01/2019
Firmato il decreto con l’approvazione degli Isa da applicare per il 2018
Il Dm 28 dicembre 2018 ha approvato 106 indici relativi ad attività economiche dei comparti dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, del commercio e delle attività professionali e 3 territorialità specifiche che, unitamente ai 69 indici già approvati a marzo di quest’anno, sostituiranno integralmente i parametri e gli studi di settore, così come previsto dall’articolo 9-bis del decreto legge 50/2017. Gli Isa approvati I 106 indici riguardano 83 macro attività in precedenza soggette a studi di settore e 23 che, in precedenza, erano soggette a parametri; in particolare, 2 indici riguardano le attività dell’agricoltura (attività che in passato non erano mai state trattate dagli studi di settore), 23 indici riguardano le attività del commercio, 44 indici l’area dei servizi, 22 il comparto delle manifatture e infine 15 indici riguardano le attività professionali.
Fisco passo per passo 04/01/2019
Confermata la deduzione degli interessi passivi per le società immobiliari
La legge di bilancio 2019 ha confermato la deducibilità integrale degli interessi passivi relativi ai mutui ipotecari per le società immobiliari di gestione. La legge di bilancio 2019 conferma che, per le società che svolgono in via effettiva e prevalente attività immobiliare: i limiti e le regole di deducibilità previsti dal TUIR in tema di interessi passivi non si applicano agli interessi passivi relativi a finanziamenti garantiti da ipoteca su immobili destinati alla locazione.
Fisco passo per passo 04/01/2019
Fatturazione elettronica e imposta di bollo: esame delle nuove modalità di pagamento
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze in data 28 dicembre u.s. ha provveduto a rendere pubbliche le regole da seguire per il versamento dell’imposta di bollo eventualmente dovuta sulle fatture elettroniche. Il provvedimento in parola trova applicazione a partire dal 1 gennaio 2019.
Fisco passo per passo 04/01/2019
Legge di bilancio 2019: provvedimenti in materia di IMU, TASI e IRPEF - Tornano libere le aliquote locali
La Legge di Bilancio 2019, recentemente approvata dopo un iter parlamentare quanto mai tribolato, in materia di tributi locali (e non solo) prevede per il settore immobiliare, tra l’altro: la facoltà, per le Amministrazioni comunali, di mantenere per il 2019 e 2020 le maggiorazioni per IMU e TASI; la facoltà, per le Amministrazioni comunali che già non applichino le aliquote IRPEF massime, di incrementarle; l'estensione dell’agevolazione IMU prevista per le abitazioni in comodato ai parenti che le utilizzano come abitazione principale, in caso di morte del comodatario, al coniuge di quest’ultimo in presenza di figli minori; la facoltà concessa agli enti locali di aumentare, a decorrere dal 1 gennaio 2019, le tariffe dell’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni, fino al 50 per cento per le superfici superiori al metro quadrato e le frazioni di esso si arrotondano a mezzo metro quadrato Si ripropone quindi per gli enti locali la possibilità di aumentare le aliquote di IMU (applicando il margine di manovra residuo definito dalla possibilità di incrementare l’aliquota di 3 punti rispetto a quella ordinaria fissata al 7,6 per mille per la categoria altri fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli) e TASI (applicando il margine di manovra derivato dall’incrocio delle aliquote IMU/TASI) e quelle relative alle addizionali IRPEF. Per i fabbricati rurali ad uso strumentale l’aliquota massima della TASI non può comunque eccedere il limite dell’1 per mille; per i fabbricati invenduti delle imprese di costruzione, destinati alla vendita ed in ogni caso non locati si applica un’aliquota del 1 per mille, che il Comune può elevare sino al 2,5 per mille; la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU, per ciascuna tipologia di immobile, non può essere in ogni caso superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU quindi il 10,6 per mille per la generalità degli immobili, ovvero ad altre minori aliquote in relazione alle diverse tipologie (ossia il 6 per mille per le abitazioni principali di lusso).
Fisco passo per passo 04/01/2019
Fatturazione elettronica per i servizi di pubblicità utilità
Il Provv. dell’Agenzia delle entrate del 28/12/2018 ha definito le modalità per l’emissione delle fatture elettroniche tramite il SDI verso consumatori finali da parte dei soggetti IVA che offrono servizi di pubblica utilità regolamentati dai DD.MM. 366/2000 e 370/2000. L’art. 10-ter del D.L. 119/2018 prevede, al fine di preservare i servizi di pubblica utilità, la definizione: di specifiche regole tecniche per l'emissione tramite il SDI delle fatture elettroniche da parte dei soggetti passivi Iva che offrono i servizi regolamentati dai DD.MM. n. 366 e n. 370 de 24/10/2000 che, nello specifico, riguardano le operazioni effettuate nei settori delle telecomunicazioni e dei servizi connessi alla gestione dei rifiuti solidi urbani e assimilati, di fognatura e depurazione, i cui corrispettivi sono addebitati mediante bolletta.
L’evoluzione della Giurisprudenza 04/01/2019
Per l’individuazione della residenza fiscale prevale il centro degli interessi economici e professionali
Il contribuente ha residenza fiscale all’estero dove svolge l’attività anche se la famiglia è in Italia. Le relazioni affettive, infatti, non hanno rilevanza prioritaria ai fini probatori necessitando di altri elementi; ciò che prevale ai fini tributari è il luogo in cui il soggetto mantiene i legami professionali ed economici in quanto esercitati in modo riconoscibile da terzi.
Il Caso 04/01/2019
A chi spetta la deducibilità delle quote di ammortamento in caso di affitto di azienda
In tema di reddito di impresa, le quote di ammortamento delle aziende date in affitto (o in usufrutto) sono deducibili dal reddito dell'affittuario (o dell'usufruttuario), e non da quello del concedente a meno che non via sia una deroga convenzionale alle norme dell'art. 2561 cod. civ., concernenti l'obbligo di conservazione dell'efficienza dei beni ammortizzabili. Lo ha stabilito la Cassazione con sentenza n. 33219 del 21 dicembre con cui ha rigettato la specifica doglianza dell’Agenzia delle entrate.
L’evoluzione della Giurisprudenza 04/01/2019
Tassazione in capo al percipiente dell’assegno di mantenimento: l’onere della prova spetta all’amministrazione finanziaria
In tema di accertamento delle imposte sui redditi, spetta all’amministrazione finanziaria dimostrare i fatti costitutivi della maggiore pretesa tributaria azionata, fornendo la prova di elementi e circostanze a suo avviso rivelatori dell’esistenza di un maggior reddito, mentre è onere del contribuente, il quale intenda contestare la capacità dimostrativa di quei fatti, oppure sostenere l’esistenza di circostanze modificative o estintive dei medesimi, dimostrare a sua volta gli elementi sui quali le sue eccezioni si fondano. Giusto quindi annullare l’avviso di accertamento emesso a carico della moglie separata anche qualora la contribuente vanti un credito rappresentato dall’assegno di mantenimento stabilito dal giudice civile nel giudizio di separazione.
Fisco passo per passo 05/01/2019
Legge di bilancio 2019 - Le principali misure fiscali - 1 parte
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Notizie Flash 07/01/2019
Imposta sostitutiva per i raccoglitori occasionali di prodotti selvatici non legnosi
La legge di bilancio 2019 ha previsto l’istituzione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e relative addizionali da applicare ai redditi derivati dallo svolgimento, in via occasionale, delle attività di raccolta di prodotti selvatici non legnosi di cui alla classe ATECO 02.30 e dalla raccolta di piante officinali spontanee. Rientrano nei prodotti selvatici non legnosi di cui alla classe ATECO 02.30 funghi, tartufi, bacche, frutta in guscio, balata e altre gomme simili al caucciù, sughero, gommalacca e resine, balsami, crine vegetale, crine marino, ghiande, frutti dell’ippocastano, muschi e licheni.
L’evoluzione della Giurisprudenza 07/01/2019
Società non operative: per superare il test non bastano operazioni di mero incremento patrimoniale
Non basta un’operazione di mero incremento del patrimonio a escludere la natura di comodo della società destinataria dell’accertamento Ires. E ciò perché il test di operatività e la presunzione di inoperatività della compagine agiscono sul diverso piano del reddito, confrontando i ricavi effettivi a conto economico e quelli figurativi proiettati dagli asset: un’isolata operazione patrimoniale, invece, non esprime redditività per la società e dunque non ne esclude la natura fittizia, anzi ne dà la più chiara dimostrazione.
Fisco passo per passo 07/01/2019
Le partecipazioni che precludono l’accesso al regime forfetario
Per la verifica della possibilità per il contribuente di accedere al regime forfetario diventa determinate individuare quali fattispecie determinano il controllo diretto o indiretto di srl o associazioni in partecipazione e quali sono le attività economiche che sono direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dall’imprenditore/lavoratore autonomo. partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dall’imprenditore/lavoratore autonomo. Partecipazioni in società di persone/associazioni professionali/imprese familiari Il primo elemento da evidenziare è dato dal fatto che rispetto alla precedente disposizione è prevista l’esclusione dal regime in caso di partecipazione a imprese familiari e associazioni in partecipazione.