Fisco passo per passo 02/01/2019Saldo e stralcio cartelle: condizioni e procedure operativeI c. 184-198 delle Legge di bilancio per il 2019 (L. 145/2018, GU Serie Generale n.302 del 31-12-2018 - Suppl. Ordinario n. 62), introdotti con il maxiemendamento approvato al Senato, prevedono una speciale definizione agevolata delle cartelle di pagamento per le persone fisiche che versino in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica, purché si tratti di carichi diversi da quelli annullati automaticamente (saldo e stralcio 2018 per i debiti inferiori a mille euro – art. 4 DL 119/2018), con la possibilità di sanare la propria posizione pagando una del dovuto (anche delle quota capitale).
Fisco passo per passo 03/01/2019Legge di Bilancio 2019: gli incentivi al settore edilizioLa Legge di Bilancio 2019 è intervenuta, tra l'altro, con alcuni provvedimenti relativi al settore immobiliare e delle costruzioni piuttosto diversificati ma non particolarmente innovativi. Per quanto attiene i bonus edili (detrazioni per gli interventi di recupero degli edifici residenziali, ecobonus e sismabonus, nonché detrazioni per il verde condominiale) si è limitata ad una mera proroga dei termini (operando, come di consueto, sugli artt. 14 e 16 del DL 63/2013 per per prima aveva introdotto un regime temporaneo per tali detrazioni).
Notizie Flash 03/01/2019Firmato il decreto con l’approvazione degli Isa da applicare per il 2018Il Dm 28 dicembre 2018 ha approvato 106 indici relativi ad attività economiche dei comparti dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, del commercio e delle attività professionali e 3 territorialità specifiche che, unitamente ai 69 indici già approvati a marzo di quest’anno, sostituiranno integralmente i parametri e gli studi di settore, così come previsto dall’articolo 9-bis del decreto legge 50/2017. Gli Isa approvati I 106 indici riguardano 83 macro attività in precedenza soggette a studi di settore e 23 che, in precedenza, erano soggette a parametri; in particolare, 2 indici riguardano le attività dell’agricoltura (attività che in passato non erano mai state trattate dagli studi di settore), 23 indici riguardano le attività del commercio, 44 indici l’area dei servizi, 22 il comparto delle manifatture e infine 15 indici riguardano le attività professionali.
Fisco passo per passo 04/01/2019Legge di bilancio 2019: provvedimenti in materia di IMU, TASI e IRPEF - Tornano libere le aliquote localiLa Legge di Bilancio 2019, recentemente approvata dopo un iter parlamentare quanto mai tribolato, in materia di tributi locali (e non solo) prevede per il settore immobiliare, tra l’altro: la facoltà, per le Amministrazioni comunali, di mantenere per il 2019 e 2020 le maggiorazioni per IMU e TASI; la facoltà, per le Amministrazioni comunali che già non applichino le aliquote IRPEF massime, di incrementarle; l'estensione dell’agevolazione IMU prevista per le abitazioni in comodato ai parenti che le utilizzano come abitazione principale, in caso di morte del comodatario, al coniuge di quest’ultimo in presenza di figli minori; la facoltà concessa agli enti locali di aumentare, a decorrere dal 1 gennaio 2019, le tariffe dell’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni, fino al 50 per cento per le superfici superiori al metro quadrato e le frazioni di esso si arrotondano a mezzo metro quadrato Si ripropone quindi per gli enti locali la possibilità di aumentare le aliquote di IMU (applicando il margine di manovra residuo definito dalla possibilità di incrementare l’aliquota di 3 punti rispetto a quella ordinaria fissata al 7,6 per mille per la categoria altri fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli) e TASI (applicando il margine di manovra derivato dall’incrocio delle aliquote IMU/TASI) e quelle relative alle addizionali IRPEF. Per i fabbricati rurali ad uso strumentale l’aliquota massima della TASI non può comunque eccedere il limite dell’1 per mille; per i fabbricati invenduti delle imprese di costruzione, destinati alla vendita ed in ogni caso non locati si applica un’aliquota del 1 per mille, che il Comune può elevare sino al 2,5 per mille; la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU, per ciascuna tipologia di immobile, non può essere in ogni caso superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU quindi il 10,6 per mille per la generalità degli immobili, ovvero ad altre minori aliquote in relazione alle diverse tipologie (ossia il 6 per mille per le abitazioni principali di lusso).
Fisco passo per passo 04/01/2019Fatturazione elettronica per i servizi di pubblicità utilitàIl Provv. dell’Agenzia delle entrate del 28/12/2018 ha definito le modalità per l’emissione delle fatture elettroniche tramite il SDI verso consumatori finali da parte dei soggetti IVA che offrono servizi di pubblica utilità regolamentati dai DD.MM. 366/2000 e 370/2000. L’art. 10-ter del D.L. 119/2018 prevede, al fine di preservare i servizi di pubblica utilità, la definizione: di specifiche regole tecniche per l'emissione tramite il SDI delle fatture elettroniche da parte dei soggetti passivi Iva che offrono i servizi regolamentati dai DD.MM. n. 366 e n. 370 de 24/10/2000 che, nello specifico, riguardano le operazioni effettuate nei settori delle telecomunicazioni e dei servizi connessi alla gestione dei rifiuti solidi urbani e assimilati, di fognatura e depurazione, i cui corrispettivi sono addebitati mediante bolletta.
L’evoluzione della Giurisprudenza 04/01/2019Tassazione in capo al percipiente dell’assegno di mantenimento: l’onere della prova spetta all’amministrazione finanziariaIn tema di accertamento delle imposte sui redditi, spetta all’amministrazione finanziaria dimostrare i fatti costitutivi della maggiore pretesa tributaria azionata, fornendo la prova di elementi e circostanze a suo avviso rivelatori dell’esistenza di un maggior reddito, mentre è onere del contribuente, il quale intenda contestare la capacità dimostrativa di quei fatti, oppure sostenere l’esistenza di circostanze modificative o estintive dei medesimi, dimostrare a sua volta gli elementi sui quali le sue eccezioni si fondano. Giusto quindi annullare l’avviso di accertamento emesso a carico della moglie separata anche qualora la contribuente vanti un credito rappresentato dall’assegno di mantenimento stabilito dal giudice civile nel giudizio di separazione.
Notizie Flash 07/01/2019Imposta sostitutiva per i raccoglitori occasionali di prodotti selvatici non legnosiLa legge di bilancio 2019 ha previsto l’istituzione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e relative addizionali da applicare ai redditi derivati dallo svolgimento, in via occasionale, delle attività di raccolta di prodotti selvatici non legnosi di cui alla classe ATECO 02.30 e dalla raccolta di piante officinali spontanee. Rientrano nei prodotti selvatici non legnosi di cui alla classe ATECO 02.30 funghi, tartufi, bacche, frutta in guscio, balata e altre gomme simili al caucciù, sughero, gommalacca e resine, balsami, crine vegetale, crine marino, ghiande, frutti dell’ippocastano, muschi e licheni.