Buongiorno, avremmo bisogno di alcuni chiarimenti in merito alla compilazione e all’invio di esterometro e intrastat. Di seguito alcuni casi: 1) Fattura emessa da un soggetto tedesco identificato in Italia (come si capisce dai 999 nella Partita Iva italiana).

Cessione intra Ue Al momento dell'acquisizione di un ordine in valuta, un soggetto titolare di p.iva italiana, apre contratti di copertura del rischio di cambio flexible, in modo da avere un cambio definitivo e privo di rischi. Tutte le fatture relative alla commessa vengono registrate al cambio medio fissato in deroga al cambio del giorno.

una ragazza ancora residente in italia con la mamma nella casa di cui è anche comproprietaria con la famiglia, si è trasferita da alcuni anni in inghilterra. lo scorso anno ha lavorato tutto l'anno in un bar. i compensi percepiti devono essere anche tassati in italia scontando come credito di imposta le tasse pagate all'estero oppure tassa solo in inghilterra siccome l'anno fiscale non coincide con quello italiano deve utilizzare 2 cud l'unico documento disponibile è quello allegato. che tasse indica come credito d'imposta in base all'allegato La contribuente sia trasferita effettivamente in Inghilterra "da alcuni anni", avendo evidentemente trasferito il "centro dei propri interessi vitali" in tale paese. Il quesito non chiarisce (come avrebbe dovuto fare) se la contribuente si sia peritata di iscriversi all'Aire nel Comune di ultima residenza; in caso positivo non vi è dubbio che si tratti di una contribuente fiscalmente residente solo in Inghilterra, tenuta a tassare in Italia solo eventuali redditi qui prodotti (mentre non tasserà i redditi prodotti all'estero, né compilerà il quadro RW).

Buongiorno, abbiamo presentato per conto di una srl una dichiarazione intrastat I trimestre 2019 relativa a cessione di beni nei termini. Successivamente, in data 14.02.2020 è stato necessario spedire altre due fatture, con fornitore diverso, sempre cessione di beni, relative al medesimo trimestre.

Buongiorno, Impresa individuale proprietaria di struttura ricettiva (albergo) fa eseguire lavori di imbiancatura esterna all'edificio di cui è proprietaria. Rientra nel bonus facciate e quindi per i pagamenti delle fatture a lavoro eseguito come devono essere fatti i pagamenti È obbligatorio il bonifico ristrutturazione (art.16 oppure L.449/97) oppure è consentito anche il pagamento con assegno bancario Chiaramente sia inizio lavori che pagamenti sono effettuati nel 2020.

Buona sera, per il presente quesito va bene la risposta anche a pagamento - ringrazio anticipatamente per la gentile e professionale collaborazione Quesito conferimento partecipazioni di Srl ITA in Holding CH da parte non residente Un soggetto non residente in ITALIA (residente ora in Svizzera) detiene una partecipazione del 100 in società SRL italiana con: C.S. 10.000 P.N. 1.500.000 VAL. NORMALE 5.000.000 Tale soggetto vorrebbe conferire questa partecipazione in una holding svizzera.

Una srl vende ad un solo cliente UE nel corso dell'anno. Deve verificare ad ogni emissione di fattura la sua iscrizione VIES nel sito dell'agenzia delle entrate oppure basta una tantum La risposta è positiva: un buon comportamento vuole un controllo dell'iscrizione all'IVS prima di effettuare qualsiasi operazione, anche ripetitiva.

buon giorno, una associazione dilettantistiva di ciclismo italiana , no profit con p.iva (regime L.398), ha organizzato un evento internazionale in italia, ha ricevuto: - delle fatture soggetti passivi iva UE (es. Unione Europea di Ciclismo) per diritti evento sportivo ; - fatt. soggetto con p.iva svizzero x diritti evento sportivo; si chiede come trattare questo unico evento sportivo effettuato nell'anno ai fini iva intra .......... ha inoltre attivato 4 registratori di cassa nello stend x vendita bibite e panini il totale di tali corrispettivi come vanno registrati ai fini iva e fiscali grazie Premesso che linea generale è l'associazione sportiva che emette fattura per cessione dei diritti di sfruttamento dell'evento sportivo, con ogni probabilità nel caso di specie si tratta di un analogo addebito effettuato da un'associazione sportiva estera (la quale permette all'associazione italiana di sfruttare economicamente la propria immagine nelle riprese televisive diffuse in Italia dall'associazione sportiva italiana); tanto premesso si tratta di una prestazione di servizi relativi ad una prestazione sportiva, cui si applica il regime di territorialità: ) ex art. 7-ter Dpr 633/72: se il committente opera quale soggetto passivo Iva ) ex art. 7-quinquies Dpr 633/72: se il committente opera quale soggetto privato.

ricevo una fattura di merci (abbigliamento) da fornitore extra cee il trasporto e curato da DHL ITALIA con relativa bolla doganale e' corretta registrare la fattura esente iva art 7 bis Grazie L’art. 7-bis del D.P.R. n. 633/1972 disciplina, al comma 1, la territorialità delle cessioni di beni mobili materiali, stabilendo come regola base che tali operazioni si considerano effettuate nel territorio dello Stato se hanno per oggetto beni mobili nazionali, comunitari o vincolati al regime della temporanea importazione, esistenti nel territorio dello stesso. Il luogo impositivo è, quindi, individuato in funzione di un duplice parametro: giuridico e materiale, essendo richiesto che i beni siano in possesso di una determinata posizione doganale e che si trovino fisicamente in Italia nel momento di effettuazione della cessione, cioè ai sensi dell’art. 6, comma 1, del D.P.R. n. 633/1972 della consegna o spedizione.

Buongiorno una srl italiana deve capire se un prodotto che produce è considerato di origine preferenziale o no. Prende delle barre di acciaio e dei perni di acciaio (acquista materie prime da aziende italiane ma la loro origine puo' essere anche extra ue) e li lavora/tramuta in meccanismi da inserire su una sedia per farla diventare pieghevole. il codice di nomenclatura finale diventa 94.01.90.80.

Buonasera, una casa editrice nostra cliente si è avvalsa di una traduttrice residente in Francia, titolare di p.iva, per tradurre in francese una loro opera. La traduttrice ha emesso fattura con la seguente dicitura "TVA non applicable, article 293 B du code général des impts", la suddetta traduttrice non è iscritta al vies".

abbiamo presentato per un Cliente dichiarazione iva entro il 02/03 per evitarci l'invio della lipe 4 trim.2019. ci siamo accorti ora di alcune fatture datate 2019 e recapitate dallo sdi nel 2020. vorremmo conferma di quanto segue: a) queste fatture devono necessariamente essere annotate entro il 30/04/2020 nei registri iva (utilizzeremo un apposito sezionale); b) il loro valore andrà a confluire direttamente a quadro vf dichiarazione iva; c) poichè la dichiarazione viene ripresentata entro il termine generale non ancora scaduto del 30/04/2020, si può parlare di dichiarazione correttiva nei termini e poichè essa chiuderà giocoforza con un credito maggiore rispetto a quella già presentata, possiamo definirla "a favore" e quindi evitarci il pagamento della sanzione di 27,78. ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti. Le fatture che lo SDI ha "validato" (cioè hanno superato il controllo formale e sono state rese disponibili alla controparte) nel 2020 si considerano "consegnate" nel 2020; pertanto tali fatture devono obbligatoriamente rientrare nelle liquidazioni periodiche 2020 (non si tratta delle fatture cd.

Buongiorno, abbiamo un agente di commercio che ha optato per il 2020 per il regime forfettario ma ha fatto le prime 6 fatture (due a gennaio, due a febbraio e due a marzo) con iva e ritenuta d'acconto, come possiamo rimediare Grazie Il problema non attiene all'applicazione delle ritenute d'acconto (CM 17/2012 per i contribuenti minimi, richiamata più volte anche dalla CM 10/2016 per i contribuenti forfettari), ma la sola applicazione dell'Iva in fattura, il quale configura il comportamento concludente per l'esclusione. L'Agenzia delle Entrate non ha mai oggettivizzato la cosa; tuttavia un errore esteso per 3 mesi si ritiene comporti un rischio elevato nel caso in cui si intenda correggere le fatture con nota di variazione Iva (a tal fine si consiglia di far decidere al cliente se rischiare una contestazione sull'intera impostazione attribuita o meno; a conforto di una possibile estensione del periodo in cui si è incorsi in errore potrebbe essere il fatto che l'applicazione a valere sul periodo 2019 delle nuove cause ostative introdotte dal 2020 sono state espresse dall'Agenzia con un certo ritardo, ma non è affatto chiaro se ciò possa essere ritenuto sufficiente anche in caso di eventuale contenzioso sulla contestazione dell'adozione del regime forfettario fin dal 1 gennaio 2020).

Buongiorno, una società deve acquistare delle attrezzature usate presso una ditta in Lettonia . Queste attrezzature non saranno inviate in Italia, ma rimarranno presso la venditrice della Lettonia che le userà.

Una società a responsabilità ha venduto con il patto di riservato dominio un immobile strumentale (capannone) di sua proprietà, ad altro soggetto passivo imprenditore, nel corso dell'anno 2018. Non è stata applicata l'IVA ma l'acquirente ha pagato l'imposta di registro.

Si chiede quale sia il trattamento "iva intracomunitaria" da applicare ai seguenti due casi, con riferimento a ciascun passaggio: HU1: Ungheria 1 HU2: Ungheria 2 AT1: Austria ITA1: Italia 1 ITA2: Italia 2 CASO 1 HU1 vende a HU2 franco partenza merce presente in Ungheria. HU2 vende a AT1 franco partenza (AT1 si occupa di pagare il trasporto e incarica il trasportatore) la merce presente in Ungheria.

lavoratore dipendente con contratto full time vorrebbe aprire una partita iva come regime forfettario nel rispetto del limite reddituale anno 2019, deve iscriversi alla gestione artigiani/commercianti oppure avendo una posizione prevalente come dipendente non è obbligato all'iscrizione La iscrizione alla gestione IVS presuppone, oltre alla abitualità nella prestazione lavorativa, anche la prevalenza rispetto ad altre attività svolte. Tale prevalenza non può essere individuata se il lavoratore subordinato è "a tempo pieno" (secondo quanto previsto dal CCNL applicato; in generale si fa riferimento alle 8 ore giornaliere); dunque nel caso di specie il contribuente non potrà iscriversi all'IVS.

Tenendo conto nella nuova normativa sulla distribuzione di utili da società estere si chiede di conoscere la tassazione nel caso che una società tunisina distribuisca degli utili ai soci italiani: socio A 70 è una società srl e socio B 30 è una persona fisica privato. Trattasi di utili relativi agli anni 2017 e 2018.

Contribuente con voto Isa anno 2018: 9,98, quindi essendo superiore a 8 potrei non vistare. La dichiarazione annuale iva/20, per l’anno 2019 aveva un credito di 20.000; ho vistato la dichiarazione, anche se avrei potuto non farlo.

La ditta artigiana lavora prevalentemente in subappalto presso cantieri navali, soprattutto per la costruzioni di navi da crociera; sono parchettisti e forniscono e posano pavimenti nonché mobili per navi. Il costruttore/cliente invia loro lettera intento.