A partire da ieri 10/01/2022 e fino al 10/02/2022 è possibile presentare la dichiarazione sostitutiva degli investimenti pubblicitari effettivamente realizzati nel 2021. L’elenco dei soggetti che hanno presentato la comunicazione per l'accesso all'anno 2021, con la somma teoricamente fruibile da ognuno, è stato pubblicato dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria il 24 novembre 2021.

E' stato pubblicato il D.M Interministeriale del Ministro del Turismo, di concerto con il MEF, recante le modalità applicative per la fruizione del credito di imposta di cui all’articolo 4 – Credito d’imposta per la digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator del DL 152/2021 – Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose. Il decreto reca le modalità applicative per la fruizione del credito di imposta, con riferimento in particolare: ai soggetti ammessi a beneficiare dell’incentivo, alle tipologie di interventi ammessi, alle soglie massime di spesa ammissibile, nonché ai criteri di verifica e accertamento dell’effettività delle spese sostenute; alle procedure per l’ammissione delle spese al credito d’imposta, per il suo riconoscimento e utilizzo; alle procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo dell’incentivo; alle modalità per garantire il rispetto del limite massimo di spesa ed il raggiungimento degli obiettivi relativi alla misura 4.2 M1C3 del PNRR.

Nel CDM del 21/01/2022 è stato approvato un DL che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico. Di seguito si sintetizzano le principali misure fiscali contenute nel DL.

Entro il 10/02/2022 è possibile presentare la dichiarazione sostitutiva degli investimenti pubblicitari effettivamente realizzati nel 2021. L’elenco dei soggetti che hanno presentato la comunicazione per l'accesso all'anno 2021, con la somma teoricamente fruibile da ognuno, è stato pubblicato dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria il 24 novembre 2021.

Entro il 10/02/2022 è possibile presentare la dichiarazione sostitutiva degli investimenti pubblicitari effettivamente realizzati nel 2021. L’elenco dei soggetti che hanno presentato la comunicazione per l'accesso all'anno 2021, con la somma teoricamente fruibile da ognuno, è stato pubblicato dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria il 24 novembre 2021.

L’art. 9, c. 1, D.L. n. 4/2022 (decreto Sostegni ter) ha esteso il credito di imposta per le sponsorizzazioni sportive, istituito dall’art. 81, D.L. n. 104/2020 e già prorogato dall’art. 10, c. 1, D.L. n. 73/2021, anche alle spese sostenute per investimenti effettuati nel primo trimestre del 2022 (quindi anche in relazione agli investimenti effettuati nel periodo 1 gennaio - 31 marzo 2022). Non sono stati oggetto di modifica i meccanismi applicativi della disciplina in questione, risultando applicabili le disposizioni attuative dell’agevolazione dettate dal DPCM n. 196 del 30 dicembre 2020.

Entro il 10/02/2022 è possibile presentare la dichiarazione sostitutiva degli investimenti pubblicitari effettivamente realizzati nel 2021. L’elenco dei soggetti che hanno presentato la comunicazione per l'accesso all'anno 2021, con la somma teoricamente fruibile da ognuno, è stato pubblicato dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria il 24 novembre 2021.

A decorrere dal 1 marzo 2022 e fino al 31 marzo 2022 sarà possibile: presentare la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta (prenotazione); per gli investimenti pubblicitari per l’anno 2022. Per la fruizione del credito è necessario presentare due domande.

Nell'Interpello n. 107 del 14/03/2022, l'Agenzia Entrate ha fornito chiarimenti sull'individuazione del "momento" di effettuazione del'investimento, relativamente al cd. "bonus investimenti", nel caso in cui vengano fornite prestazioni accessorie.

Con la risposta a inteerpello 131 del 21/03/2022, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti inmerito al "bonus Mezzogiorno". Nel caso sotto posto al vaglio dell'Agenzia, una società italiana appartente d un gruppo multinazionale, per migliorare il processo produttivo ha a realizzato diversi investimenti in beni strumentali nuovi con lo scopo di aumentare la produttività ed evitare la chiusura dello stabilimento interessato dagli interventi.

Con la risposta a interpello 143/2022 è stata analizzata l'applicazione del bonus pubblicità (art. 57, DL 50/2017) nel particolare caso di costi di marketing sostenuti da una società del gruppo e ribaltate sulla capogruppo. In risposta al quesito posto, l'Agenzia evidenzia che: il bonus può essere fruito - nel rispetto delle condizione previste dalla normativa - da tutti i soggetti che dichiarano un reddito imponibile in Italia; la disposizione normativa si riferisce agli "investimenti", in concreto fa riferimento, come emerge dal dettaglio delle spese ammissibili indicate nell'articolo 3 decreto attuativo, ossia a spese che hanno natura di costi di esercizio ai fini civilistici e ai fini fiscali rientrano nell'ambito dall'articolo 108 del TU; e anche dai soggetti che non svolgono attività commerciale e, quindi, non deducono i costi nella determinazione del loro reddito imponibile.

Con la risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-07730, sono stati forniti chiarimenti sulla possibile fruizione del Bonus Mezzogiorno dalle società di charter nautico in relazione alle imbarcazioni da diporto. Nel documento viene evidenziato che nell'ultimo anno, sono emerse non poche segnalazioni da parte delle società operanti nel settore del noleggio in relaziona a una impostazione interpretativa dell'Agenzia delle entrate che esclude, dalle agevolazioni in esame, l'acquisto delle imbarcazioni da diporto nuove partendo dall'assunto che "le imbarcazioni da diporto non possono essere ricomprese nella voce B.II.2 dell'attivo dello stato patrimoniale "Impianti, macchinari e attrezzature varie" ovvero nella voce B.II.3 "Attrezzature industriali e commerciali" - ammesse all'agevolazione - ma debbano farsi rientrare nella voce B.II.4 "Altri beni", categoria, invece, esclusa dalle agevolazioni".

L’art. 9, c. 1, D.L. n. 4/2022 (decreto Sostegni ter) ha esteso il credito di imposta per le sponsorizzazioni sportive, istituito dall’art. 81, D.L. n. 104/2020 e già prorogato dall’art. 10, c. 1, D.L. n. 73/2021, anche alle spese sostenute per investimenti effettuati nel primo trimestre del 2022 (quindi anche in relazione agli investimenti effettuati nel periodo 1 gennaio - 31 marzo 2022). Non sono stati oggetto di modifica i meccanismi applicativi della disciplina in questione, risultando applicabili le disposizioni attuative dell’agevolazione dettate dal DPCM n. 196 del 30 dicembre 2020.

Fino al prossimo 31 marzo 2022 sarà possibile: presentare la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta (prenotazione); per gli investimenti pubblicitari per l’anno 2022. Per la fruizione del credito è necessario presentare due domande.

Nel corso dell'iter di conversione del DL 17/2022 - approvato ieri in via defintiva dal Senato - si modifica la disciplina del bonus pubblicità ex art. 57 bis, DL 50/2017. L’articolo 25-bis del Dl 17/2022 - introdotto in sede di conversioone introduce a partire dal 2023, a regime una nuova disciplina per la concessione del credito d’imposta prevista per gli investimenti incrementali effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica escludendo dal perimetro del credito d’imposta gli investimenti in campagne pubblicitarie sulle emittenti televisive e radiofoniche locali (comma 1) cui è tuttavia destinata un corrispondente quota di risorse a valere sul Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione (comma 3).

Nel corso dell'iter di conversione del DL 17/2022 (approvato ieri in via definitiva dal Senato), si modifica la disciplina del bonus pubblicità ex art. 57 bis, DL 50/2017. L’articolo 25-bis del Dl 17/2022 (introdotto in sede di conversione) introduce: a partire dal 2023, a regime una nuova disciplina per la concessione del credito d’imposta prevista per gli investimenti incrementali effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica escludendo dal perimetro del credito d’imposta gli investimenti in campagne pubblicitarie sulle emittenti televisive e radiofoniche locali (comma 1) cui è tuttavia destinata un corrispondente quota di risorse a valere sul Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione (comma 3).

Nel CDM del 02/05/2022 è stato approvato un DL che introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina. Si segnalano le seguenti misure (come indicato nel comunicato stampa del governo): Bonus sociale energia elettrica e gas: la misura, già adottata per il secondo trimestre 2022, è estesa al terzo trimestre 2022 e sarà attuata dall’ARERA – Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto aiuti per sostenere famiglie e imprese introducendo misure per limitare gli effetti della crisi in Ucraina. Con un ammontare complessivo di risorse mobilitate pari a 14 miliardi di euro sono stati potenziati e creati nuovi strumenti in materia di investimenti.

Scatta il reato d’indebita compensazione quando il credito d’imposta esposto nel modello F24 deriva dall’uso di fatture per operazioni inesistenti. È infatti inesistente anche il credito Iva che matura dall’utilizzo di documenti contabili per transazioni fittizie adoperati nella dichiarazione d’imposta: risulta del tutto privo di giustificazione e dell’elemento costitutivo del credito.

Con la CM 14/E del 17/05/2022, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulle novità in materia di agevolazioni fiscali, nella forma di credito d’imposta, contenute nella Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021). Con riferimento al "bonus investimenti" in beni strumentali nuovi, il comma 44 della legge di bilancio 2022 ne ha disposto la proroga e la rimodulazione della relativa disciplina limitatamente ai beni (materiali e immateriali) c.d.