L’evoluzione della Giurisprudenza 02/02/2023Esenzione Imu alla moglie assegnataria dell’abitazione familiare quando il marito risiede in un diverso comuneLegittima l’esenzione Imu per la moglie che ha la residenza in un Comune diverso rispetto al marito, anche a seguito di separazione Lo ha stabilito la Cassazione, con l’ordinanza 2747 del 30 gennaio 2023, con cui ha rigettato il ricorso di un Comune, applicando i principi stabiliti dalla corte costituzionale con la sentenza 209/2022. Confermata la pronuncia della Ctr Lazio (che aveva annullato l’avviso di accertamento) secondo cui il contribuente aveva dimostrato che l’abitazione in oggetto costituiva la casa familiare attraverso l’allegazione del decreto presidenziale con il quale era stata disposta la sua assegnazione, in sede di separazione, alla moglie perché vi vivesse unitamente ai figli.
Quesiti17/02/2023detrazioni imu per società di capitaliBuongiorno, una società srl che produce energia elettrica tramite impianto fotovoltaico, impianto accatastato come d1, può beneficiare (parzialmente) della detrazione Imu ai fini Ires per l'anno 2022. Grazie In merito al quesito posto si rammenta che con riferimento alla disciplina della deducibilità IMU per gli immobili strumentali prevista dall' art. 1, comma 772, Legge n. 160/2019, per le imprese, gli stessi si individuano sulla base degli artt. 43, comma 2, TUIR che fa riferimento agli immobili strumentali per natura e per destinazione.
Quesiti24/02/2023imu imponibile aree fabbricabiliBuonasera, Un soggetto paga Imu sull'area posseduta fino all'11 giugno 2018 in base al valore di euro 517.832 stabilito dalle tabelle comunali. Tale area viene venduta ad una S.r.l., in data 11 giugno 2018 per l'appunto, al valore di euro 1.475.000; successivamente la S.r.l., in data 14 giugno 2018, vende tale area ad altro soggetto al valore di 2.120.000.
Fisco passo per passo 28/02/2023Fabbricati D delle imprese - approvati i coefficienti per l’IMU 2023Con il decreto 13/02/2023 (pubblicato nella GU del 27/02/2023), il MEF aggiornato i coefficienti per la determinazione della base imponibile dei fabbricati classificati nel gruppo D, non iscritti in Catasto o comunque privi di rendita catastale, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati da utilizzare ai fini dell’IMU e della IMPI. L’applicazione di tali coefficienti per la determinazione della base imponibile riguarda esclusivamente i fabbricati non iscritti in Catasto e sprovvisti di rendita classificabili nel gruppo "D" (capannoni, centrali idroelettriche, impianti fotovoltaici, centri commerciali) che nello stesso tempo risultino interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati.
Notizie Flash 04/04/2023Assegno unico e universale - pronto il nuovo simulatoreCon il messaggio n. 1256 del 03/04/2023, l'INPS ha reso noto - al fine di recepire le novità introdotte dalla Legge di bilancio 2023 - il rilascio della nuova versione del simulatore dell’assegno unico e universale sul proprio sito web, nonché l’introduzione di alcune nuove funzionalità in relazione alla presentazione delle domande, alla consultazione dell’avanzamento dell’istruttoria e alla gestione delle istanze al fine di supportare patronati e cittadini. Il simulatore, accessibile dall’utente senza autenticazione, è disponibile al seguente link.
Pillole Operative 19/05/2023Dichiarazione IMU enti non commercialiIl D.M. 4/05/2023 ha approvato il modello di dichiarazione IMU ENC, e le relative istruzioni, che va presentata dagli gli enti non commerciali di cui alla lett. i), co. 1, art. 7, del D.lgs. 504/1992, che possiedono e utilizzano gli immobili destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative, sportive e di cui all’art. 16, lett. a), L. 222/1985, vale a dire le attività di religione e di culto.
Fisco passo per passo 30/05/2023Acconto IMU 2023 entro il 16 giugno - esenzioni per l’abitazione principale dopo la sentenza della Corte CostituzionaleEntro il prossimo 16/06/2023 è necessario procedere al versamento della prima rata di acconto dell’IMU 2023. Il versamento dell’IMU per l’anno 2022 è dovuto, alternativamente: in 2 rate di pari importo (50), scadenti rispettivamente: la prima (cd. acconto): entro il 16/06/2023: pari all’imposta del primo 1 semestre (50 dell’IMU annuale, in caso di possesso per tutto il 1 semestre) calcolata con le aliquote/detrazioni previste per l’anno precedente, 2022 (anche ove il Comune abbia già deliberato le nuove aliquote prima del 16/06/2023); la seconda (cd. saldo): entro il 16/12/2023; adottando le delibere (aliquote, detrazioni, assimilazioni a 1 casa, ecc.) pubblicate sul sito del MEF entro il 28/10/2022 (il Comune deve trasmettere al MEF le delibere entro il 14/10/2023).