Egregio dott. Cirrincione,
5 fratelli hanno acquistato un immobile residenziale da ristrutturare. L’immobile consiste di:
tutte le unità fanno parte della stessa particella edificiale.
Inoltre hanno acquistato
queste unità fanno parte di una particella edificiale separata ma nell’atto notarile sono considerate pertinenze all’immobile residenziale in quanto si tratta di un magazzino e di un garage, entrambi adiacenti all’immobile residenziale
Infine hanno acquistato
Allego visura catastale di tutte le unità.
Non è stata applicata l’agevolazione prima casa per nessuno dei fratelli. L’immobile è da ristrutturare completamente, al momento non è abitabile in quanto manca l’allacciamento all’acqua potabile ma l’IMU è stata pagata regolarmente. I 5 fratelli hanno acquistato l’immobile ognuno per un quinto, quindi sono comproprietari di tutte le unità per 1/5.
La ristrutturazione sarà eseguita per gradi per motivi economici ed il primo intervento riguarda la sostituzione completa del tetto e il mio dubbio è: trattandosi di un intervento sulle parti comuni qual è il limite di spesa? Solo € 96.000 per l’intero immobile o € 96.000 per ogni unità abitativa quindi 9 x 96.000 = 864.000?
Con uno sforzo non indifferente siamo riusciti ad aprire un conto corrente bancario cointestato a tutti e 5 i fratelli, le fatture per gli interventi di ristrutturazione vengono intestate a tutti e 5 e poi pagate indicando tutti e 5 i codici fiscali sui bonifici; in questo modo dovremmo adempiere regolarmente alle formalità di pagamento richieste dalla legge.
Il secondo intervento riguarderà il magazzino ed il garage e i lavori comprenderanno:
Possono usufruire i lavori del secondo intervento del bonus ristrutturazione? Se sì con quale limite di spesa?
Il fatto che i fratelli al momento non abitano nell’edificio e quindi non adibiscono nessuna delle unità immobiliari ad abitazione principale potrebbe creare dei problemi in relazione allo status di pertinenze del garage e del magazzino e di conseguenza per l’applicazione del bonus ristrutturazione?
Il terzo intervento riguarderà l’area del cortile e i lavori comprenderanno:
A mio avviso i lavori riguardanti il terzo intervento non possono beneficiare del bonus ristrutturazione e i lavori sono da assoggettare ad aliquota IVA 22%: chiedo gentilmente conferma.
Grazie e cordiali saluti,