Egregi signori,
un cliente ha donato a sua figlia nel dicembre 2014 due particelle edificiali sulle quali sono presenti dei fabbricati da demolire – si tratta di un fabbricato di categoria catastale A/3 e di tre fabbricati di categoria catastale D/10. Il padre ha effettuato una rivalutazione per terreno edificabile all’01/01/2014 per tali particelle edificiali al valore complessivo di Euro 233.000.
Il fabbricato della categoria A/3 al momento risulta al comune di competenza come “non abitabile”. Anche i tre fabbricati della categoria D/10 sono stati classificati nella perizia giurata di stima per la rivalutazione di cui sopra come “non abitabili”.
Ora la figlia vorrebbe cedere ad un’impresa edile attraverso contratto di vendita (o di permuta) le particelle edificiali. L’impresa edile ha intenzione di realizzare un progetto edilizio che prevede l’abbattimento di tutti i fabbricati esistenti e la figlia riceverebbe in cambio due unità immobiliari nuove. Il progetto dovrebbe essere depositato a breve presso il comune di competenza.
Punti critici:
Il dubbio è che formalmente l’oggetto della vendita/permuta sono dei fabbricati mentre in sostanza viene trasferito un terreno edificabile e non vorrei far pagare alla cliente l’imposta di rivalutazione sul terreno edificabile e poi vedermi contestato la mancata tassazione della plusvalenza sulla vendita/permuta dei fabbricati (che di fatto sono in possesso della figlia da meno di 5 anni).
In caso fosse possibile la rivalutazione del terreno posso scomputare l’imposta di rivalutazione pagata dal padre – l’atto di donazione parla al punto “Dichiarazioni ai fini delle imposte” di “valore dei beni donati risultante dalla perizia di stima del geometra…”?
3. Consiglierebbe di realizzare il progetto edilizio attraverso la stipula di atti di vendita o di un atto di permuta?