Buongiorno,
si richiede consulenza circa la problematica in oggetto, di seguito descriverò meglio la questione.
Il caso è di un gruppo di persone che costituiscono un Comitato per la salvaguardia di un bene immobile di un paese di provincia, lo scopo è promuovere iniziative e fare pubblicità per sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza storica di tale immobile, il comitato è solito effettuare una cena annuale che richiami la cittadinanza per esporre i progressi in ambito di progetti presenti e futuri sulla riqualificazione di tale immobile.
Il comitato ha un atto costitutivo e uno statuto, la domanda che si pone è se sia il caso di registrare tali atti presso l'agenzia delle entrate e la conseguente richiesta di codice fiscale?
Verificando la vasta normativa abbiamo stabilito che occorra procedere in tal senso:
- registrazione statuto e atto costitutivo redatti in duplice copia con l'apposizione di marche da bollo (16€ per atto?) e il pagamento dell'imposta minima di registro di €. 200,00. (tale registrazione viene inquadrata nella "registrazione di atti privati"?);
- contestuale richiesta di un codice fiscale;
- apertura conto corrente;
Il codice fiscale e l'apertura del conto corrente si rendono necessari poichè 'organizzazione di tale cena verrebbe effettuata da un servizio di Catering, pertanto la conseguente emissione di fattura al comitato avverrebbe senza l'applicazione dell'iva (corretto?) ed il conto corrente si renderebbe necessario per predisporre il pagamento al fornitore con bonifico.
Gli ulteriori chiarimenti sono:
al momento della cena, al ricevimento del corrispettivo a persona per la cena, il comitato può rilasciare semplice ricevuta NON FISCALE come documento? in modo da rendere possibile verifica delle entrate.
Un ulteriore adempimento che abbiamo riscontrato essere necessario è quello della predisposizione di un rendiconto annuale semplificato per tracciare entrate/uscite da esibire solo in caso di richiesta.
Nessun altro adempimento fiscale è richiesto corretto?
Grazie e Saluti