Dottore buonasera,
due coniugi hanno residenze diverse, il marito possiede un immobile al 100% nel Comune A dove lavora stabilmente ed ha la residenza anagrafica ed usufruisce dell'esenzione Imu prima casa,
la moglie possiede un altro immobile al 100% nel Comune B dove lavora stagionalmente nel periodo estivo ed ha la residenza anagrafica.
Negli anni 2015 e 2016 la moglie ha pagato l'Imu come seconda casa, negli anni 2017 e 2018 non ha versato l'imposta, anzi ha richiesto il rimborso per la residenza anagrafica, respinto dal Comune B con la motivazione " la contribuente non ha la dimora abituale nel Comune in quanto ci lavora per pochi mesi all'anno".
Non è sufficiente che il Comune B abbia riconosciuto a suo tempo la residenza anagrafica per poter beneficiare dell 'esenzione Imu come prima casa ?
A suo parere ci sono le basi per ricorrere in Commisione Tributaria ?
Cordiali saluti