Un amministratore di condominio ha affidato la pulizia delle parti comuni di alcuni caseggiati ad una ditta con sede in Italia che da qualche mese ha cambiato ragione sociale ed ha trasferito la sede alle Canarie. A seguito del trasferimento della sede l’impresa di pulizie, per le prestazioni di servizi svolte in Italia, ha iniziato ad emettere fattura senza l’applicazione dell’IVA, ma con l'Impuesto General Indirecto Canario con aliquota al 7%. Trattandosi di prestazioni di servizi rese in Italia a consumatori finali si chiede se è corretto il comportamento del fornitore, e in tal caso se esistano adempimenti che debbano essere messi in atto, mentre in caso contrario a quali rischi incorra il condominio e l’amministratore dello stesso.