FONDAZIONE riconosciuta : oggetto principale gestione museo di automobili
1) Non si riscontra molto materiale in tema di fisco su fondazioni, se non concludere che si applica la tassazione Ires ed Irap su: redditi di impresa, fondiari, di capitale e diversi.. indipendentemente che si tratti di ricavi per attività commerciale o di introiti/proventi per la così detta attività istituzionale: è corretto?
2) Nel caso in esame, pur avendo i limiti per la contabilità semplificata si conclude sia da sempre gestita in ordinaria (anche se non si trova da che anno) di conseguenza non è stata eseguita alcuna opzione in riferimento alle novità sui nuovi limiti introdotti dal 2017, ritenendo comportamento “consolidato e concludente” la gestione ordinaria: corretto?
3 )Il bilancio è unico, ma viene gestito separando i costi/ricavi (nei conti del piano dei conti all’interno dello stesso bilancio) dell’attività cosiddetta “commerciale” o meglio i corrispettivi per entrate del Museo, dalla cosiddetta attività “Istituzionale”: entrate per liberalità dedicate alla cultura, ricerca sui motori, svolta tramite incontri, convegni, pubblicazione articoli, ecc.: corretto?
Detto bilancio (che non va depositato in CCIAA) in ogni esercizio è stato inviato alla Regione con la suddivisione di cui sopra.
4) Ai fini Iva, si rileva non detratta l’iva sugli acquisti (si ritiene giustificato dal pro-rata iva a seguito vendita biglietti del museo corrispettivi in art. 10 Dpr 633/72 esenti x visite guidate).
Tale attività che viene considerata commerciale perché a fronte di corrispettivo, anche se rappresenta ricavi marginali (pari al 10%) rispetto a tutte le altre entrate consistenti in: liberalità da altre associazioni – da SSD Srl sportive – Club – ACI – circoli - + contributi Regione e Comune (circa il 90% oltre a 4/5 mila euro all’anno per il 5%) : corretto?
5) L’ente compila il quadro “F” di unico Enti non commerciali, per cui si parte dal risultato civilistico di bilancio apportando le riprese fiscali (come per le società di capitali), tassando quindi tutte le entrate, (liberalità comprese) apportando le riprese fiscali in aumento quelle ordinarie previste dal Tuir (limiti su auto-spese rappresentanza imposte, costi indeducibili, ecc.…): corretto?
6)Nel 2018 si riscontra che quanto versato all’assicurazione per il TFR dipendente, non corrisponde per quota capitale (pertanto minori crediti iscritti per euro 12.000) da una ricerca non si risale in quale anno manca la quadratura, ma si presume si riferisca ad anni pregressi 2012, si è proceduto pertanto ad adeguare il credito del versato (quota capitale) rilevando una sopravvenienza attiva per 12mila euro, detto incremento è tassabile nell’esercizio di adeguamento?
O tassazione solo se ha partecipato alla detraibilità del costo quando versato…?
E nel caso si tratti di anni già in prescrizione??
Oppure l’iscrizione di una “attività” è sempre tassabile perché sopravvenienza attiva anche se i 12mila euro nei vari anno andavano rilevati nei crediti e non a costo, semmai ogni anno andava tassata la rivalutazione del 1,5% su quota capitale pattuita, corretto??
7) La Fondazione detiene un immobile di proprietà cat. D08 dove esercita l’attività (viene assolta Imu/tasi)
il reddito fondiario di detto immobile in cat. D08 rendita catastale euro 8.900, essendo direttamente utilizzato va indicata in rigo RF10 proventi degli immobili, o no?
8) i righi RS24 – RS25 – RS26 di Unico, (deducibilità spese e componenti promiscui) dalle istruzioni raccolgono :
a) RS24 ricavi ed altri proventi che formano il reddito
b) RS25 ricavi e proventi compresi attività istituzionale
c) RS26 spese bene e servizi adibiti promiscuamente all’attività commerciale.
Non si comprende come mai il risultato di questi 3 righi vanno poi a confluire nel rigo RF27 incrementando l’utile?? Ma se l’utile è già stato determinato nel quadro F con tutte le riprese fiscali, perché questi righi lo vanno ad influenzare??
9) In presenza di perdite pregresse nel quinquennio è concesso l’utilizzo per sterilizzare l’utile fiscale nelle Fondazioni?
10) IRAP:
RIGO IE1 = costo personale dipendente – sistema retributivo : significa che va indicato lo stipendio lordo del dipendente con criterio di cassa, quindi solo quanto effettivamente a lui pagato entro l’esercizio?? e senza riportare il costo dei contributi Inps – Inail – Tfr?
Poi da rigo IE6 A IE32 si indicano i dati del bilancio civilistico formato UE, corretto?
Le deduzioni art. 11, da IE54 A IE59…spettano per quanto indicato in IE1 costo del dipendente??
O f orse no, se va indicato solo lo stipendio lordo, senza i contributi..??
L’ulteriore detrazione IE60, (euro 8000 essendo dentro il limite) si ritiene spetti: corretto?