Buongiorno, le scrivo per sottoporle un quesito per un caso molto particolare e che riguarda ad una azienda che ha assunto personale da inviare all’Estero in Paesi Extra Ue non convenzionati con l’Italia.
Si tratta di una ditta che ha ricevuto un lavoro in Subappalto per la costruzione di un Resort nella Repubblica di Cuba.
PREMESSA
I lavoratori sono stati assunti in Italia dal 1° dicembre fino al 31 maggio 2019 (salvo proroga) e contestualmente mandati in Trasferta a Cuba per la realizzazione di questo Resort.
E’ stato sottoscritto un verbale di accordo dove viene specificato il trattamento economico e normativo previsto per il CCNL del settore Edile e CCPL di Venezia ed il versamento della Cassa Edile a Venezia per i lavoratori inviati all’estero.
Al personale verrà riconosciuta una trasferta giornaliera per i gg di permanenza all’Estero con un importo max di € 120 al gg che , a mio avviso, dato che i lavoratori sono completamente rimborsati per quelle che sono le spese di viaggio, vitto nonché alloggio, sarebbe esente solo per (1/3 di € 77,47).
INPS ed INAIL: mi sono documentata ed informata per l’inquadramento previdenziale ed assistenziale ,Inps ed Inail mi hanno confermato di dover aprire una posizione Inps ed Inail separata da quella già attiva , per la quale sarà versata la contribuzione/premio tenendo conto di retribuzioni “Convenzionali” stabilite ogni anno in base al Decreto Legge nr.317 del 31 luglio 1987 convertito in Legge 398 del 03 Ottobre 1987.
IRPEF: in riferimento al trattamento fiscale (se il lavoro dovesse superare i 183 gg di permanenza all’estero),dovrebbe esserci la doppia imposizione fiscale , anche in questo caso su un imponibile convenzionale.
SISTEMA PREVIDENZIALE E FISCALE NEL PAESE ESTERO: non ho notizie (e faccio fatica a reperirne) in riferimento ad un eventuale sistema previdenziale nonché regime fiscale nel paese dove i lavoratori stanno lavorando )…..
In questo caso, se non dovesse esistere un sistema di previdenza nella Repubblica di Cuba , la contribuzione in Italia andrebbe versata sulle retribuzioni convenzionali o su quelle effettive ?
E in quale misura ?….piena o ridotta come nel caso di doppia contribuzione, sia in Italia che all’Estero?
QUESITI
TRASFERTA:
Vedi sopra “Al personale verrà riconosciuta una trasferta giornaliera per i gg di permanenza all’Estero con un importo max di € 120 al gg che , a mio avviso, dato che i lavoratori sono completamente rimborsati per quelle che sono le spese di viaggio, vitto nonché alloggio, sarebbe esente solo per (1/3 di € 77,47)”.
Nel caso specifico in cui i lavoratori sono stati assunti in Italia e contestualmente inviati all’Estero…..è proprio così?
Si può applicare in questo caso il regime della trasferta?
E, se si , completamente soggette a previdenz. e fiscale , o soggetti solo per la parte eccedente i € 25,82 euro giornalieri, visto l’assunzione in Italia e il contestuale invio all’Estero ?
INPS: come applico la contribuzione previdenziale ? Ed in quale misura? Intera o ridotta del 10% come in caso di doppia contribuzione?
IRPEF: in questo caso, quale regime di tassazione dovrei applicare ? Sull’imponibile fiscale effettivo o sul convenzionale? E da quando, sin da subito o al superamento del periodo suddetto?
La ringrazio fin da ora per qualsiasi tipo di indicazione che potrà darmi , al fine di non incorrere in spiacevoli errori di interpretazione , vista particolarità del caso.
Cordiali saluti.