Buon giorno,
un nostro cliente, ci pone un quesito in merito alla prassi da seguire in caso di morosità di un inquilino, nei confronti del condominio per spese condominiali non pagate.
Nel contratto di locazione in essere tra il ns assistito in qualità di locatore e l'inquilino, è regolarmente riportato e sottoscritto da ambo le parti, l'obbligo dell'inquilino di dover provvedere alle spese di riscaldamento e delle spese condominiali secondo i conteggi predisposti annualmente dall'amministratore condominiale.
L'amministratore condominiale fin'ora ha sollecitato l'inquilino con delle raccomandate, ma, ora ovviamente, chiede al proprietario di far fronte alle spese arretrate.
A questo punto il ns assistito chiede come procedere per tutelarsi nei confronti dell'inquilino moroso (che comunque paga regolarmente i canoni di locazione), provando in prima istanza, una risoluzione pacifica (lettera raccomandata).
Il nostro assistito chiede se il deposito cauzionale può essere usato per far fronte a questo pagamento? (Sul contratto cè scritto che "a garanzia degli obblighi assunti, la conduttrice ha corrisposto un deposito cauzionale che sarà restituito al termine della locazione, al netto di eventuali danni subiti").
Per questo tipo di contenzioso fra le parti, è consigliabile avvalersi di un avvocato? e nell'eventualità di un giudice di pace?
Ringrazio in anticipo per la cortese risposta