“Quesito per una farmacia che opta per la ventilazione dei corrispettivi
La farmacia oltre alla cessione di beni (e quindi con il regime della “ventilazione Iva”) ha anche “corrispettivi da servizi” (per fare un esempio l’IVA può essere al 22% se il farmacista noleggia un apparecchio per aerosol oppure addirittura si parla di “operazioni Iva Esente” quando emette uno scontrino per “prestazioni holter”). Tutti prodotti covid tipo mascherine e gel sono inoltre esenti iva.
Se la farmacia opta per la ventilazione i registratori telematici inviano all’agenzia delle entrate un unico file. E dal cassetto fiscale si potrà vedere un unico importo.
Tenuto conto che il registro dei corrispettivi manuale non è obbligatorio come si dovrà fare per liquidare correttamente l’iva?
In particolare
1) registrare l’importo come da cassetto fiscale tutto in ventilazione? (soluzione adottata fino ad oggi)
2) far compilare al cliente un registro manuale dei corrispettivi dove indicare separatamente gli importi di cessione di beni e di prestazioni di servizi?, per poi procedere alla registrazione sul programma di contabilità di importi separati tra vendita di beni in ventilazione, vendita di beni esenti, prestazione di servizi
tenuto conto che in questo secondo caso si ripristina la tenuta manuale del registro dei corrispettivi che dovrebbe in realtà essere stata eliminata.
3) se si registrano gli importi rilevati dal cassetto fiscale(corrispettivi tutti in ventilazione) siamo soggetti a sanzione?