Buon pomeriggio, una persona fisica (no imprenditore) intende costituire una holding di famiglia conferendo le quote possedute in alcune società (A,B,C,D) sfruttando la neutralità fiscale prevista dall'art. 177 comma 2 TUIR;
per evitare l'emersione di plusvalenze in capo al soggetto conferente, il patrimonio netto della costituenda Holding dovrebbe quindi essere pari all'ultimo valore fiscale delle quote riconosciuto in capo al conferente.
Si vuole conoscere quale sia tale valore fiscale per ogni quota conferita come da valori seguenti:
quota in A = 60 % ( 50 % ricevuta per donazione al valore in atto di 10.000 e 10 % acquistata al valore nominale di 1.000)
quota in B = 100 % ( 60 % ricevuta per donazione al valore in atto di 50.000 e 40 % acquistata al valore nominale di 5.000)
quota in C = 60 % (ricevuta per donazione al valore in atto di 30.000)
quota in D = 100 % ( 60 % ricevuta per donazione al valore in atto di 100.000 e 40 % sottoscrizione capitale al momento della costituzione per 4.000)
E' corretto considerare quale valore fiscale complessivo 10.000 + 1.000 + 50.000 + 5.000 + 30.000 + 100.000 + 4.000 = 200.000 ?
E quindi non si generano plusvalenze in capo al conferente se la conferitaria iscrive un patrimonio complessivo per 200.000 ?
Anche se i valori di donazione e di acquisto non rispecchiamo i valori correnti delle quote che (su base di perizia giurata) hanno valori ben superiori ?
Grazie
Cordiali saluti
A.F.