Due coniugi acquistano un appartamento in una palazzina dall’impresa di costruzioni che l'ha costruita dopo avere abbattuto un capannone artigianale. L’immobile ha i requisiti per usufruire del “Sismabonus acquisti”. Il rogito verrà fatto entro il 30/06/2022
I coniugi diventeranno comproprietari al 50% dell’appartamento nel quale andranno ad abitare.
L’impresa ha emesso due fatture proforma di acconto di 60.000 E. l’una, intestate la prima al marito e la seconda alla moglie. Però il marito pagherà 100.000 E. e la moglie 20.000 E. (le fatture possono ancora essere modificate, dato che sono proforma).
1) il marito potrà detrarre l’intero superbonus (96.000 x 110% = 105.600 E) anche se la fattura a lui intestata è di 60.00 E. ma avendo pagato 100.000 E.? O è necessario che le fatture corrispondano agli importi pagati?
2) Oppure, in questa stessa situazione (2 fatture da 60.000 E.) sarebbe possibile ripartire il superbonus come si desidera, ad esempio 80% al marito e 20% alla moglie, oppure 90% al marito e 10% alla moglie?
3) Dato che al rogito i coniugi dovranno pagare altri 200.000 E. a saldo, sarà possibile scegliere la durata della detrazione: 5 anni a partire da UNICO-2022 per pagamenti fatti nel 2021, oppure 4 anni a partire da UNICO-2023 per i pagamenti fatti nel 2022?
4) I lavori di demo-ricostruzione sono iniziati in dicembre 2020. Se i coniugi versano entro il 31/12/2021 a un mobiliere un acconto per fornitura di mobili da effettuarsi nel 2022, possono usufrire del bonus mobili fino a 16.000 E.?
Mi riaggancio al quesito nr. 3: dato che l'immobile verrà ultimato nel 2022 e il rogito verrà fatto entro il 30/06/2022, la detrazione spetta comunque dal 2022? Sui pagamenti fatti in quale anno?