Gentile Direttore,
gradirei avere il Suo parere autorevole in merito a quanto segue in via contabile - fiscale - civilistico.
- Una s.r.l. ha contratto un leasing per un macchinario generico strumentale nell’anno di imposta 2020 e non ha compilato, nella dichiarazione redditi 2021, il quadro RU relativo al credito d'imposta del 6%, sul costo del concedente leasing pari ad euro 50.000+Iva, di euro 3.000 in 5 rate. Può, la società, presentare una dichiarazione integrativa, a favore, per il recupero del credito d'imposta di euro 3.000 nei prossimi 5 anni?
- La stessa società nel mese di ottobre 2021 dà ad un fornitore un anticipo di euro 146.400, pari al 30% del costo totale di acquisto di euro 488.000 comprensivo d'Iva, di un macchinario inserito nell’allegato A della L. 232/2016. Successivamente, la società, viene contattata da una società finanziaria che propone un leasing sull’intero costo di acquisto di euro 488.000 con stipula del contratto in settembre 2022. La s.r.l. riceverà una nota di accredito dal fornitore per quanto ha anticipato.
Si chiede:
- l’acconto dato dalla s.r.l. e poi annullato dal fornitore con la nota di accredito dà diritto al bonus d'imposta per l’anno 2021 con aliquota 50% ……..oppure al 40%..... dalla interconnessione della stipula del contratto leasing anno 2022?
- l’acconto corrisposto dalla s.r.l. di euro 146.400 al fornitore va contabilizzato come semplice operazione contabile finanziaria: Anticipo a Fornitore a Banca nel 2021 e compilare il prospetto per gli aiuti di stato, superiori a euro 10.000, in nota integrativa per l’anno d'imposta 2021 o sito internet in presenza di bilancio abbreviato?
Grazie e cordiali saluti.