Una associazione tra professionisti (architetti) di diritto italiano ("ITALIA") fa parte di un network europeo con sede in Francia, ove esiste anche una entità autonoma ("FRANCIA"). Fanno parte del network anche altre strutture professionali che chiameremo BELGIO e OLANDA. ITALIA riceve prestazioni (e dà prestazioni) sia da FRANCIA sia da BELGIO. Ciascuna entità cede i propri crediti, per effetto di un accordo generale, a FRANCIA che intrattiene quindi dei c/c con ogni entità. Il 15 del mese successivo alla data di imputazione nel c/c avviene, di regola, il regolamento finanziario del saldo, compensando così le singole partite. Nel mese di dicembre ITALIA cede a FRANCIA un credito di euro 1.000 per prestazioni rese e fatturate a BELGIO. Nello stesso mese di dicembre BELGIO ha reso prestazioni a ITALIA per euro 1.500. BELGIO cede il predetto credito a FRANCIA. Quindi al 31/12 il c/c fra ITALIA e FRANCIA ha un saldo di euro 500 che ITALIA deve a FRANCIA (in quanto a fronte della cessione del credito di 1.000 sussiste anche l'altra cessione, da BELGIO, di euro 1.500). Il regolamento finanziario non è avvenuto alla data del 31/12/2015. Si chiede come deve considerare ITALIA dette operazioni ai fini della determinazione del reddito professionale del 2015. Può considerare compensi da tassare euro 1.000 e costi da dedurre euro 1.000? Può dedurre tutti i 1.500 anche se non pagati né oggetto di compensazione per il solo fatto che il soggetto creditore ha ceduto il proprio credito? Grazie.