Il pignoramento immobiliare dell’intero patrimonio non integra un’ipotesi di disapplicazione automatica della disciplina delle società di comodo. Il custode giudiziale, infatti, agisce in sostituzione della società e dai beni confluiscono comunque componenti positivi e negativi di reddito.
Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 30607 del 28 novembre 2024, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.