Il Decreto Ministeriale 7 agosto 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 214 del 15 settembre 2025, disciplina in maniera organica le funzioni di vigilanza, controllo e monitoraggio sugli Enti del Terzo Settore (ETS), dando attuazione agli articoli 93-96. Il decreto, in particolare, ha ad oggetto: la definizione delle forme, dei contenuti, dei termini e delle modalità per l'esercizio da parte del Ministero del lavoro e degli Uffici del registro unico nazionale del terzo settore delle funzioni di vigilanza, controllo e monitoraggio relative al sistema di registrazione e controllo degli enti del terzo settore; la definizione delle modalità di raccordo con le altre amministrazioni interessate e degli schemi delle relazioni annuali di cui all'articolo 95 comma 2 del decreto legislativo 117 del 2017; la definizione dei criteri, requisiti e procedure per l'autorizzazione all'esercizio dell’attività di controllo da parte delle reti associative nazionali e degli enti accreditati come centri di servizio per il volontariato delle forme di vigilanza da parte del Ministero sui Soggetti autorizzati.

La Circolare illustra gli aspetti più significativi del documento dal titolo Forum sugli Enti del Terzo Settore: le novità e le risposte degli esperti della Commissione Terzo Settore e Non Profit dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma.

Con la risposta ad interpello n. 36/2025, l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata sul quesito di una Società Sportiva Dilettantistica senza scopo di lucro in merito alla disciplina IVA applicabile al noleggio di impianto ad un’Associazione Sportiva Dilettantistica, iscritte alla medesima Federazione. Con la massima n. 19/2025 della Commissione Terzo Settore, il Consiglio Notarile di Milano si è espresso in merito alle modalità di convocazione generalizzate dell’assemblea degli enti non lucrativi.

L'articolo 9 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, come modificato dalle successive leggi e dal D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, ha introdotto un sistema di forfetizzazione in un unico importo di tutte le spese collegate ad una causa giudiziale.

Gli Enti del Terzo Settore possono svolgere, a determinate condizioni, attività diverse da quelle di interesse generale di cui all’articolo 5 del Codice del Terzo Settore. Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 6211/2024 di recente pubblicazione, ha fornito chiarimenti importanti sulla distinzione tra attività di interesse generale e attività diverse, con particolare riferimento alle Organizzazioni di Volontariato.

Con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del Decreto Legge 17 giugno 2025, n. 84 Disposizioni urgenti in materia fiscale, è stato definito il termine di entrata in vigore del nuovo regime fiscale per gli Enti del Terzo Settore e le Imprese Sociali: le agevolazioni saranno operative a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2025 e quindi dal primo gennaio 2026.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, col documento del gennaio 2025 dal titolo Le Fondazioni pubbliche si è posto come finalità quella di rispondere alle seguenti domande: quali sono i limiti alla costituzione e partecipazione di fondazioni da parte delle amministrazioni pubbliche quali attività possono essere svolte per il tramite di tali fondazioni è configurabile l’affidamento in house quali norme pubblicistiche possono trovare applicazione e a quali condizioni è ammissibile il soccorso finanziario da parte dell’amministrazione pubblica possono sussistere profili di responsabilità erariale la fase di liquidazione ed estinzione, e la regolazione della crisi e dell’insolvenza registrano profili di specialità sul piano tributario e fiscale quali sono gli elementi che meritano attenzione Questa circolare si sofferma, in particolare, sulle norme pubblicistiche applicabili e sul trattamento fiscale e tributario.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha chiarito l’obbligo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, per gli amministratori di tutte le società commerciali di dotarsi di PEC, con termine di comunicazione fissato al 30 giugno 2025 per le società già costituite. L’obbligo riguarda ciascun amministratore e prevede sanzioni pecuniarie in caso di inadempimento, oltre alla sospensione o al rigetto delle pratiche presso la Camera di commercio.

Attraverso una comfort letter della Direzione Generale Concorrenza, stante le caratteristiche e unicità del Terzo Settore italiano, la Commissione europea ha constatato che le agevolazioni fiscali degli ETS non si configurano come aiuti di Stato, poiché perseguono attività di interesse generale con finalità di pubblica utilità. Tuttavia, risulta che la stessa Commissione, prima di dare il suo placet definitivo, ha richiesto un supplemento di analisi con riferimento: ai titoli di solidarietà di cui all’articolo 77 del d.lgs. 117/2017; alla facoltà di portare in deduzione / detrazione fiscale una parte degli investimenti effettuati nelle imprese sociali di nuova costituzione (articolo 18, commi 3 e 4 d.lgs. 112/2017).

L’Ordinanza n. 32170/2024 della Corte di Cassazione ha delineato i presupposti soggettivi e oggettivi affinché le società sportive dilettantistiche possano usufruire dell’esenzione IMU relativa agli immobili utilizzati. Il provvedimento trae origine dalla richiesta di una SSD di ottenere il rimborso dell’IMU versata per un immobile destinato ad attività sportiva.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha pubblicato i nuovi modelli della relazione sindacale ai bilanci di esercizio chiusi al 31 dicembre scorso. I modelli, che rappresentano un supporto di sintesi dell’attività svolta dal collegio sindacale, sia esso incaricato o meno della revisione legale, sono applicabili anche nell’ipotesi di composizione monocratica dell’organo (il cosiddetto sindaco unico quando nominato nelle s.r.l.).

La Corte di Giustizia (sentenza 27/02/2025, C-638/23) chiarisce che il titolare del trattamento GDPR può essere anche un’entità priva di personalità giuridica, purché sia in grado di adempiere agli obblighi di legge. Il CNDCEC pubblica la traduzione delle linee guida EFRAG per l’implementazione dei Principi Europei di Rendicontazione di Sostenibilità (ESRS), a supporto del reporting uniforme e trasparente.

L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 19/2025, ha chiarito che le ONLUS, le Organizzazioni di Volontariato e le APS che svolgono servizi socio-sanitari e possiedono immobili in diritto di superficie possono applicare il limite di spesa maggiorato previsto dall’articolo 119, comma 10-bis, DL 34/2020, equiparando la proprietà superficiaria ai titoli tassativamente previsti dalla norma. Inoltre, la Risposta a interpello n. 18/2025 conferma che gli enti dotati di personalità giuridica canonica, come gli istituti per il sostentamento del clero, sono qualificati come investitori istituzionali e beneficiano del regime fiscale agevolato sui proventi da fondi immobiliari, applicando la ritenuta del 26.

La Legge di Bilancio 2025 introduce limiti alle detrazioni fiscali per redditi oltre 75.000 euro e nuove regole per le erogazioni liberali agli enti non profit. Gli enti con ricavi superiori a 220.000 euro devono comunicare le donazioni 2024 entro il 17 marzo 2025.

In Senato la riforma della responsabilità dei sindaci: il DDL 1155 introduce un sistema di responsabilità limitata basato sul compenso percepito. Sul fronte europeo, la nuova Direttiva (UE) 2025/25 punta a rafforzare la digitalizzazione e la trasparenza nel diritto societario, con il certificato e la procura digitale UE.

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25463/2024, ha chiarito che per accedere al regime fiscale agevolato previsto per le ASD dalla legge 398/1991 non basta la forma giuridica e lo statuto conforme: è necessario dimostrare concretamente lo svolgimento di un’attività senza scopo di lucro e il rispetto delle clausole statutarie previste dal TUIR. Nel caso esaminato, l’agevolazione è stata negata a un’associazione i cui comportamenti economici indicavano finalità commerciali.

Il Ministero del Lavoro, con nota n. 809/2025, ha chiarito che gli ETS con più sedi operative possono istituire registri dei volontari separati, purché vidimati e gestiti secondo le regole del Codice del Terzo Settore e del DM 6 ottobre 2021. Il Tribunale di Foggia (sent. n. 558/2024) ha inoltre precisato che l’erogazione di rimborsi forfetari ai volontari non configura di per sé un rapporto di lavoro subordinato.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha pubblicato nel mese di dicembre 2020 il documento dal titolo Norme di comportamento dell’organo di controllo degli enti del Terzo settore, in considerazione della estrema rilevanza del sistema di controllo degli Enti del Terzo Settore. La Circolare si sofferma, in particolare, sul contenuto degli ambiti che l’organo di controllo è tenuto a presidiare per legge, per chiarirne doveri e poteri.

La Circolare illustra gli aspetti più significativi del documento dal titolo L’amministrazione ed il controllo degli enti del terzo settore: novità normative ed aggiornamenti in base alla giurisprudenza ed alla prassi della Commissione Terzo Settore e Non Profit dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma.

La legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha introdotto in Italia la Società Benefit, che non è un tipo societario a sé stante bensì una società, riconducibile alle tradizionali categorie, che persegue, oltre allo scopo di lucro, uno scopo di beneficio comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di lavoratori, clienti, fornitori, finanziatori, creditori, pubblica amministrazione e società civile. Nella circolare sono illustrate le caratteristiche fondamentali di tale modello societario e i possibili sviluppi futuri.