Dal 1° gennaio 2025, le “piccole imprese” stabilite in un paese UE diverso da quello in cui l'IVA si rende dovuta per operazioni ivi poste in essere, possono usufruire:
- del regime transfrontaliero di franchigia IVA (analogo al regime forfettario applicabile in Italia)
- non solo nel proprio paese UE di stabilimento, ma anche negli altri Stati membri di cui soddisfino i relativi requisiti per l’accesso al regime di franchigia nazionale.
In ogni caso, il volume d’affari a livello comunitario non può eccedere la soglia di €. 100.000.
I soggetti che adottano tale regime sono tenuti:
- a presentare un’apposita comunicazione preventiva, per comunicare l’esercizio dell’opzione
- a comunicare telematicamente il valore delle cessioni/prestazioni effettuate nel trimestre in tutti i paesi UE (Italia inclusa), entro l’ultimo giorno del mese successivo.