In tema di accertamento Iva, deve ritenersi legittima la ripresa a tassazione dovendosi ritenere indebita la detrazione per prestazione di consulenza esterna nell’acquisto di partecipazioni azionarie esente Iva laddove la prima operazione non sarebbe stata posta in essere senza quella principale.
Lo ha stabilito la Cassazione con sentenza n. 351 del 9 gennaio con cui ha nella sostanza respinto il ricorso di una società, accogliendolo limitatamente al trattamento sanzionatorio applicabile, dato che il d.lgs. 158/2015 ha modificato (spesso in senso favorevole al contribuente) l’impianto delle sanzioni tributarie.