L’amministrazione finanziaria può sempre sindacare il valore dell’avviamento di un’azienda iscritto in bilancio e disconoscere le quote di ammortamento, soprattutto quando cedente e cessionaria appartengono allo stesso gruppo imprenditoriale e il collegio sindacale non ha prestato il consenso a indicare quel valore a bilancio.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 14872 del 13 luglio 2020 con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.