L’amministratore-liquidatore della srl non risponde delle imposte evase imputabili alla società. E ciò perché non è diretta la responsabilità degli organi sociali rispetto alle obbligazioni tributarie dell’ente; anzi, ha natura civilistica e non tributaria: affinché si configuri, dunque, è necessario un atto motivato dell’amministrazione finanziaria che accerti come prima che la società fosse chiusa esistessero nel patrimonio attività che sono state distratte a fini diversi dal pagamento dei tributi.
Lo ha ribadito la Cassazione che, con ordinanza 30755 del 29 ottobre 2021, ha accolto il ricorso dell’amministratore di fatto di una srl per imposte riferibili alla società in liquidazione.