È legittimo l’accertamento analitico induttivo a carico di un ristorante innescato dalla presenza di un lavoratore in nero e da irregolarità nei pagamenti tramite pos, attraverso una ricostruzione indiretta dei ricavi anche se è stata utilizzata una metodologia diversa da quella usuale.
È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l’ordinanza 24371 del 5 agosto 2022, ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.