Legittima la condanna per dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti l’imprenditore che detrae una fattura molto alta per una consulenza e che non presenti alcuna documentazione giustificativa.
È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con sentenza 45109 del 28 novembre 2022, ha respinto il ricorso del legale rappresentante di una S.r.l..