Per il rimborso del credito fiscale non basta che questo sia esposto in dichiarazione. Il contribuente ha l’onere di fornire la prova dei fatti costitutivi del diritto al rimborso e l’omesso esercizio del potere di controllo da parte dell’amministrazione finanziaria non equivalere al riconoscimento implicito delle somme.
Lo ha stabilito la Cassazione con sentenza 17750 del 21 giugno 2023, con cui ha rigettato il ricorso di una società avverso il diniego di rimborso del credito emergente in parte da una dichiarazione ed in altra parte per eccedenze risultanti dalle dichiarazioni precedenti, a titolo di ritenute subite e crediti di imposta.