La rettifica della rendita catastale, pur essendo temporalmente illimitata, incontra il limite della decadenza quinquennale ai fini del successivo accertamento dei tributi locali ad essa parametrati.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 28458 del 12 ottobre 2023, con cui ha accolto il ricorso dei contribuenti avverso avvisi di accertamento per il recupero dell’imposta sugli immobili relativi a dieci periodi d’imposta a seguito del cambio di destinazione e quindi di categoria catastale e incremento di rendita.