È incompatibile l’applicazione congiunta della recidiva e del cumulo giuridico a carico del contribuente. La recidiva si applica quando le precedenti violazioni sono state definitivamente accertate. Invece, il cumulo giuridico è interrotto dalla punizione delle violazioni pregresse.
Lo chiarisce la Cassazione con l’ordinanza 5115 del 27 febbraio 2024 con cui ha accolto il ricorso dell’associazione sportiva e del suo ex legale rappresentante avverso la maggiorazione delle sanzioni applicate per operazioni inesistenti fatturate dall’associazione.