Le dichiarazioni di terzi nel processo tributario (nel caso di specie lavoratori dipendenti della ditta verificata) hanno mero valore indiziario e non sono sufficienti in assenza di ulteriori riscontri che accertino la loro affidabilità e l’eventuale sussistenza dei caratteri di gravità, precisione e concordanza.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 12317 del 7 maggio 2024, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.