Legittima la confisca per reati tributari ma al netto delle sanzioni dovute all’erario. Il profitto dei reati tributari come la dichiarazione omessa, infedele o fraudolenta oppure l’omesso versamento, che può essere soggetto di sequestro preventivo funzionale alla misura ablativa, è costituito dal risparmio economico che deriva dagli importi sottratti alla loro destinazione fiscale; non comprende invece le sanzioni dovute all’accertamento del debito verso l’erario, che rappresentano piuttosto il costo del reato.
È quanto emerge dalla sentenza 27404 pubblicata il 10 luglio 2024 con cui la Cassazione ha accolto uno dei motivi di ricorso di un imputato.