Legittima l’iscrizione ipotecaria su beni del fondo patrimoniale se il contribuente non prova l’estraneità del debito ai bisogni della famiglia e che l’amministrazione finanziaria ne fosse consapevole. Inoltre, il giudice ordinario è competente per i crediti di natura non tributaria posti a base dell’iscrizione ipotecaria.
Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 26496 dell’11 ottobre 2024, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate riscossione.