Il giudice civile può approvare il concordato preventivo della società anche se l’amministrazione finanziaria ha espresso voto negativo rispetto alla proposta, non solo nel caso di mancata espressione del voto.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 27782 del 28 ottobre 2024, con cui ha rigettato il ricorso dell’Agenzia delle entrate.