Per la verifica dell’elusione fiscale della società attraverso la scissione, il giudice tributario deve verificare gli atti precedenti e successivi che permettono di raggiungere un vantaggio fiscale indebito.
Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 27870 del 29 ottobre 2024 con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.