Legittimo l’accertamento dell’Agenzia delle entrate nei confronti del contribuente che di fatto svolge l’attività di affittacamere perché offre case vacanza con servizi aggiuntivi. L’attività di affittacamere prevede oltre la cessione del godimento dell’immobile ammobiliato anche la prestazione di servizi personali.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 29176 del 12 novembre 2024, con cui ha rigettato il ricorso di un contribuente.