La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 27664 del 25 ottobre 2024, ha riaffermato un principio fondamentale in tema di notificazioni: la consegna di un atto presso la sede di una società è valida anche se la firma del ricevente è illeggibile, purché quest’ultimo si qualifichi come dipendente o persona incaricata alla ricezione.